La produttrice turca Cgdem Mater, condannata a 18 anni di carcere insieme ad altri attivisti per le proteste antigovernative di Gezi Park del 2013, ha inviato una lettera per il Women in Cinema Award, che si terrà allo Spazio Ente dello spettacolo dell’Hotel Excelsior durante la 79 Mostra di Venezia. Quest’anno il premio le è stato dedicato.
Riportiamo il testo:
“Cara squadra di WiCa,
Dal giorno in cui ho sentito la vostra solidarietà e il vostro sostegno, ho le farfalle nello stomaco! Non so come ringraziarvi. Vi scrivo da una prigione di donne a Bakirköy, Istanbul dove sono incarcerate 1400 donne, dalla scrivania che “mi appartiene”. Ho scontato quattro mesi di una pena di 18 anni, inflittami per un film che non ho girato, in questa prigione dove si trovano donne di tutto il mondo. Dal punto di vista professionale, è piuttosto avvilente essere condannata per un film che non sono riuscita a girare, ma uno non può mancare di chiedersi: “Sono stata condannata a 18 anni per un film che non ho realizzato e se l’avessi fatto?” Vi sono riconoscente per avermi fatto sentire ancora una volta il valore della solidarietà delle donne, alla quale ho sempre dato tanta importanza. Vorrei mandare tramite voi tutto il mio affetto a tutte le donne dall’Afghanistan all’Ucraina, all’Iran ovunque nel mondo che malgrado le repressioni non tacciono, che resistono e che si fanno sentire.
Cigdem Mater “
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