Attore con forte background teatrale, attivo anche in campo televisivo in numerose serie TV, nasce nel 1967 a Kitzingen, Rupperti si diploma alla Otto Falckenberg School of the Performing Arts di Monaco e inizia a lavorare in teatro alla giovanissima età di 17 anni.
Sophie e Wolfram si amano da pochi mesi e hanno una cosa in comune: un tumore in fase terminale li sta uccidendo entrambi. Decidono di vivere insieme una morte imminente, che arriverà prima per lei, nel suo appartamento pieno di memorie di un passato sul palcoscenico. Lontano dalla famiglia lui, alla disperata ricerca del figlio assente lei, gli ultimi giorni passeranno come una carezza, nella paziente accettazione dell’inevitabile.
Presentato in anteprima nella sala virtuale di MIFF Awards 2020, è su MYmovie, da mercoledì 6 gennaio, alle 21.00 e disponibile fino alla mezzanotte di Domenica 10 gennaio.
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”
"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”
La premiazione si terrà il 3 dicembre presso la sala Lo Schermo Bianco di Bergamo. La giuria include figure di spicco come la produttrice Elisabetta Olmi e il critico cinematografico Massimo Lastrucci