Lo schiaffo che Will Smith ha dato a Chris Rock sul palco della Notte degli Oscar 2022 rischia sempre di più di essere ricordato come Il momento culmine di quella sera per l’attore, nonostante il premio come Miglior Attore Protagonista per Una famiglia vincente – King Richard.
Ricordiamo che l’attore premio Oscar ha compiuto il gesto a seguito di una battuta del comico, che prendeva a soggetto la testa rasata (per alopecia) della moglie di Smith, e che quest’ultimo, a seguito dell’atto – è confermato ufficialmente – era stato invitato a lasciare la sala della cerimonia, ma lui s’è rifiutato, e di lì a poco ha ritirato la sua Statuetta, che non era ancora stata annunciato nel momento dello schiaffo, tanto che l’Academy of Motion Picture Arts and Sciences ha dichiarato: “Avremmo dovuto gestire la situazione in maniera differente”.
L’Academy ha iniziato una “procedura disciplinare” contro Smith: la decisione definitiva si suppone sarà presa nella prima riunione del consiglio d’amministrazione, fissata per il prossimo 18 aprile: l’attore rischia una sospensione. La “condanna” abbraccia molte ipotesi: espulsione, sospensione, multa, mancato invito alla cerimonia 2023 (gli attori vincitori presentano i candidati dell’edizione successiva). L’espulsione nella Storia dell’Academy è stata applicata in casi come quelli di Harvey Weinstein e Bill Cosby, riconosciuti colpevoli di stupro ma, come ha dichiarato uno dei membri del CDA, “le persone vogliono una punizione reale. Ogni nostro membro sta chiedendo ai propri responsabili di settore di lanciare un segnale chiaro. È stata una violenza, non solo nei confronti di una persona, ma nei confronti dell’intera comunità cinematografica”.
“Hollywood Reporter” ha raccolto le voci di alcuni produttori, che sostengono la posizione di Will Smith non sia irrimediabile: “Non è ancora kriptonite … Dovrà restare in punizione per un po’, poi farà qualche intervista con le giuste persone e potrà tornare alla ribalta”, ha detto uno di loro.
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