Va al nuovo talento del cinema danese Jeanette Nordahl il Black Panther Award del 30mo Noir in Festival che premia il suo sorprendente film d’esordio Wildland, una storia di mafia al femminile che ruota intorno all’importanza della famiglia, in cui un’adolescente abbraccia una famiglia maledetta pur di sentirsi parte di un gruppo. “Con una regia capace che sceglie consapevolmente di rallentare la narrazione permettendo allo spettatore di scendere negli inferi al fianco della protagonista”, si legge nella motivazione del riconoscimento. Menzione speciale alla pellicola spagnola No Matarás (Non uccidere) di David Victori, che sarà distribuita in Italia da Movies Inspired, il cui protagonista Mario Casas ha appena ricevuto il Premio Goya come miglior attore: “Un incubo notturno visionario, intricato e avvincente, di forte impatto. Un racconto moderno che ci pone dinanzi alla paura di vedere sfumare una dopo l’altra ogni speranza di salvezza e redenzione.” Ad assegnare i premi, durante la serata conclusiva trasmessa in diretta su MYmovies, la giuria cinema presieduta dal produttore Carlo Degli Esposti insieme all’attrice Camilla Filippi e al regista Gianluca Maria Tavarelli.
La giuria popolare del Premio Caligari, promosso insieme a IULM, composta da novanta tra studenti universitari e appassionati di cinema e guidata da Claudio Giovannesi, ha assegnato il Premio Caligari a Favolacce dei fratelli D’Innocenzo. Un Premio Speciale Claudio Caligari è stato invece consegnato nel corso di un incontro pomeridiano disponibile su Facebook e YouTube ad Andrea Paris, Matteo Rovere e Sydney Sibilia di Ascent Film e Groenlandia per la creatività produttiva a cavallo tra i generi dello spettacolo popolare nel cinema italiano di oggi.
Kurosawa Kiyoshi e Brian Yuzna hanno ricevuto rispettivamente l’Honorary Award per l’insieme dell’opera e il Premio Luca Svizzeretto , intitolato a un giornalista, amico e collaboratore del Festival scomparso nel 2016, che premia ogni anno un personaggio anticonvenzionale del cinema di genere.
Nel corso della cerimonia di premiazione, sono stati consegnati anche i premi letterari del festival. A John Banville è andato il Raymond Chandler Award alla carriera, attribuito dal Noir in Festival a un maestro riconosciuto del genere che “abbraccia nei suoi poliedrici romanzi i grandi temi della nostra epoca – la scienza, l’incubo della guerra, lo scontro epocale di civiltà e di religione – intrecciandoli alle sempre affascinanti passioni umane”. Tullio Avoledo ha conquistato il Premio Giorgio Scerbanenco per Nero come la notte (Marsilio), mentre a Psychokiller (SEM) di Paolo Roversi è andato il Premio del Pubblico, assegnato dal Noir in Festival al romanzo partecipante al Premio Giorgio Scerbanenco dell’anno che ha ottenuto più voti dei lettori.
Il film tratto dalla graphic novel di Gipi insignito del Premio nel nome del regista di Non essere cattivo: sei i finalisti italiani. Mentre, Black Panther Award al film di Ivan Grbovic, e Menzione Speciale a De uskyldige – The Innocents
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