‘West of Babylonia’: l’America senza regole di Mengotti e Tomaselli

West of Babylonia è un documentario girato nel deserto Californiano e racconta le vite di alcuni abitanti di una comunità, sorta in una ex base militare della Seconda Guerra Mondiale dove non c’è ne acqua corrente ne elettricità. Questo luogo è conosciuto con il nome di Slab City ed è considerato “The last free place”, poiché non vi sono regole né legge.

Il doc segue le vite di alcuni Slabber come Smiley, un bambino di 9 anni che nonostante la situazione estrema cerca di condurre una vita normale o Tom e Liz,una coppia che vive all’interno di una cisterna abbandonata, facendo uso di sostanze stupefacenti e collezionando armi di ogni genere.

Nonostante queste persone abbiamo fatto una scelta estrema per allontanarsi dalla società col fine di trovare la loro libertà, la presenza dell’America di Trump si percepisce ed influenza le vite. I bambini vengono svegliati durante la notte dai bombardamenti che vengono condotti costantemente nella vicina base militare allo scopo di testare nuovi ordigni.

Il film è un’opera prima completamente indipendente e autoprodotta, realizzata dal regista italiano Emanuele Mengotti e dal direttore della fotografia Marco Tomaselli che hanno vissuto per lunghi periodi nel deserto a stretto contatto con la comunità di Slab City, creando un rapporto di fiducia e rispetto che ha favorito l’intimità coni protagonisti di questo lavoro.

Il tutto è stato realizzato con una camera a definizione 8K e droni di ultimo modello. Il progetto che è stato presentato in esclusiva presso il prestigioso Hotel Ausonia Hungaria del Lido di Venezia verrà proiettato per la prima volta al mondo al Biografilm di Bologna. Dall’1 giugno, infatti sara’ possibile prenotare un posto nella sala virtuale del festival, accedendo al sito www.mymovies.it e creando un account: film e incontri con gli autori saranno disponibili in lingua originale con sottotitoli in italiano. Intanto Mengotti e Tomaselli stanno lavorando a Las Vegas, su un documentario che analizza la società americana durante il primo mese dallo scoppio della pandemia.

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