Il festival svizzero Visions du Réel celebra 50 anni sotto la bandiera dell’apertura e della libertà che da sempre ha caratterizzato la kermesse. Sono stati selezionati 169 film da 58 paesi tra cui 102 sono anteprime internazionali. Ben 36 comprendono la Svizzera alla coproduzione. Il premio ‘Sesterzio d’oro’ altrimenti conosciuto come Prix Raiffeisen Maître du Réel andrà a Werner Herzog, che sarà presente al festival per 3 giorni insieme al consigliere federale Alain Berset che lancerà il festival durante la cerimonia di apertura il 5 aprile al Théâtre de Marens a Nyon.
“E’ da sempre un onore sapere che il festival è luogo di libertà – spiega il presidente del festival Claude Ruey – la libertà di esprimersi e quella di argomentare, di sfidarsi e stimolare le idee, che nono la nostra più grande ricchezza”. In questo senso si muovono le retrospettive a cui saranno abbinati frammenti da Histoire(s) du cinéma di Jean-Luc Godard. Una novità sarà il Village du Réel, una nuova struttura in plastica trasparente realizzata dall’architetto di Ginevra Giona Bierens de Haan. Ogni film è un tuffo in un differente universo, dal villaggio antico della Turchia di Aether, del regista Rûken Tekeş, alla comunità che coltiva oppio nel Laos del Nord di Smoke di Nicolas Graux, agli aborigeni australiani di Dreams from the Outback di Jannik Splidsboel fino all’originale The Wind. A Documentary Thriller di Michal Bielawski.
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