Dopo la designazione di Io capitano di Matteo Garrone, chiamato a rappresentare l’Italia alla 96ma edizione degli Academy Awards che si terrà a Hollywood il 10 marzo 2024, vediamo quali sono gli altri titoli europei ed extra europei in lizza per il premio al miglior lungometraggio internazionale, ovvero non in lingua inglese. Il termine ultimo per la presentazione è il 2 ottobre. Quindici finalisti saranno selezionati dal numero totale di candidature e annunciati a fine anno, prima che l’Academy ne riduca il numero a cinque, i veri e propri candidati che saranno resi noti a inizio 2024. Un sorpresa arriva dalla Francia che invece di indicare il favorito Anatomie d’une chute di Justin Triet, vincitore della Palma d’oro a Cannes, ha scelto The Taste of Things (titolo originale La Passion de Dodin Bouffant), del franco-vietnamita Tran Anh Hùng, una storia d’amore e alta cucina con Juliette Binoche e Benoit Magimel.
Belgio: Augure di Baloji
Bosnia-Erzegovina: Excursion di Una Gunjak
Bulgaria: Blaga’s Lessons di Stephan Komandarev
Croazia: Traces di Dubravka Turic
Repubblica Ceca: Brothers di Tomáš Mašín
Estonia: Smoke Sauna Sisterhood di Anna Hints
Finlandia: Fallen Leaves di Aki Kaurismäki
Georgia: Citizen Saint di Tinatin Kajrishvili
Germania: The Teachers’ Lounge di Ilker Çatak
Ungheria: Four Souls of Coyote di Áron Gauder
UK: The Zone of Interest di Jonathan Glazer
Islanda: Godland di Hlynur Pálmason
Lettonia: My Freedom di Ilze Kunga-Melgaile
Lituania: Slow di Marija Kavtaradze
Montenegro: Sirin di Senad Sahmanovic
Paesi-Bassi: Sweet Dreams di Ena Sendijarević
Macedonia del Nord: Housekeeping for Beginners di Goran Stolevski
Portogallo: Bad Living di João Canijo
Romania: Do Not Expect Too Much From the End of the World di Radu Jude
Slovacchia: Photophobia di Ivan Ostrochovský e Pavol Pekarčík
Slovenia: Riders di Dominik Mencej
Spagna: La sociedad de la nieve di Juan Antonio Bayona
Svizzera: Foudre di Carmen Jaquier
Ucraina: 20 Days in Mariupol di Mstyslav Chernov
Bhutan: The Monk and The Gun di Pawo Choyning Dorji
Cile: Los colonos di Felipe Gálvez
Colombia: Un varón di Fabian Hernández
Indonesia: Autobiography di Makbul Mubarak
Iraq: Hanging Gardens di Ahmed Yassin Al Daradji
Giappone: Perfect Days di Wim Wenders
Kirghizistan: This Is What I Remember di Aktan Arym Kubat
Tunisia: Les Filles d’Olfa di Kaouther Ben Hania
Turchia: About Dry Grasses di Nuri Bilge Ceylan
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Sono ancora qui, già premiato per la Miglior Sceneggiatura a Venezia 81, è la scelta dell’Accademia del Cinema carioca per la corsa nella categoria del Miglior Film Internazionale
Accordi già chiusi per USA e Regno Unito, Oceania, parte dell’Europa e Medioriente, Africa francofona e Indonesia. In corso i negoziati per America Latina e Scandinavia