“Wall-E”, un robottino da Oscar

Guadagna ben sei nomination agli Academy Awards il robot spazzino che ha fatto gridare al capolavoro i critici di mezzo mondo. Come già annunciato, è tra i tre migliori film d’animazione dell’anno, al fianco del cane supereroe Bolt e del panda guerriero di Kung Fu Panda. Ma tra le categorie in cui compete c’è anche l’ambita sceneggiatura originale, in cui dovrà vedersela con pellicole come il pluri-nominato Milk, film biografico firmato da Gus Van Sant sulla vita del primo gay eletto consigliere negli USA; l’invito al buonumore di Mike Leigh, La felicità porta fortuna; il film d’azione ambientato nella città belga In Bruges, e il vincitore dell’ultimo Noir in Fest, Frozen River.

Ma ad emozionare i giurati dell’Academy dev’essere stato soprattutto l’elemento sonoro di Wall-E, film che ha fatto la coraggiosa scelta di non puntare sui dialoghi tradizionali (buona parte è infatti non parlata), ma su un’espressiva gamma di sonorità. Sono ben quattro, infatti, le categorie in cui si affaccia il tenero droide: colonna sonora, canzone originale – composta dalla leggenda del rock Peter Gabriel – missaggio e sonoro. E queste ultime due portano nientemeno che la firma dal leggendario Ben Burtt, già artefice tra l’altro della voce del protagonista di Guerre stellari, C1-P8.