Voci fuori dall’ombra

Dal 27 al 30 settembre si è svolta a Finale Ligure la quinta edizione del Festival del Doppiaggio, Voci nellOmbra”. Chi scrive queste note fa parte della giuria, perciò si asterrà dallelencare e commentare i premi. Daltra parte la premiazione rappresenta solo un momento del programma, che prevede altresì proiezioni, convegni di studio, interventi e omaggi vari.
Questanno, per esempio, si sono potuti vedere estratti di film italiani doppiati in lingue poco o nulla conosciute e parlate nel nostro paese. È stato perciò divertente scoprire che La vita è bella ha avuto in Giappone due versioni: una destinata al grande schermo, laltra alla televisione, nella quale apparivano tradotte in giapponese anche le poche parole che il carrista americano rivolge al bambino nel finale del film.
Si è potuta sentire pure la voce di Alberto Sordi doppiata in russo ne Il medico della mutua. Magnificamente, a dire il vero. Daltra parte non poteva essere diversamente, poiché, se cè un paese che ha coltivato in maniera intensiva il doppiaggio, perfezionandolo nel corso del tempo, questo è stato lex Unione Sovietica, dove non ci si limitava a doppiare i film stranieri, ma anche i film delle varie repubbliche che componevano la federazione. A cantare le lodi del doppiaggio russo erano convenuti a Finale nientemeno che Nikita Michalkov e Artem Karapetjan, il decano dei loro direttori di doppiaggio, i quali però hanno intonato una sorta di lamento funebre: Oggi in Russia tutto questo non cè più… Le ex repubbliche, diventate indipendenti, si sono rifugiate negli appartamenti nazionali e non hanno avuto più bisogno di Mosca. Sono rimasti i film stranieri, ma anche questi non vengono più doppiati per mancanza di mezzi economici, e vengono proiettati con una voce fuori campo…”