Vivir es facil con los hojos cerrados (Vivere è facile con gli occhi chiusi), del regista David Trueba, è stato il film mattatore dell’ultima edizione dei premi Goya, ieri sera a Madrid, in una cerimonia segnata dalla crisi che soffoca il settore e dalla polemica assenza del ministro di cultura, José Ignacio Wert. La commedia di Trueba, che racconta la storia reale di un maestro di scuola che nel 1966 si reca in Almeria, per conoscere John Lennon e chiedergli le parole delle sue canzoni, ha ottenuto 6 statuette di Goya – gli Oscar spagnoli – fra cui quelle al migliore film, migliore regia e migliore soggetto originale, oltre che al migliore interprete protagonista, Javier Camara. L’altro film che ha trionfato è stato Las brujas di Zugarramundi, di Alex de la Iglesia che ha ottenuto otto dei dieci premi ai quali aspirava, fra cui quelli per la migliore attrice non protagonista, Terele Pavez, e miglior montaggio a Pablo Blanco. Il Goya per la migliore attrice protagonista è andato a Marian Alvarez per il film La herida, di Fernando Franco. “E’ stato un anno difficile” per il cinema spagnolo, ha sottolineato nel suo intervento il presidente dell’Accademia spagnola del cinema, Enrique Gonzalez Macho, che fra i problemi sofferti dal settore ha ricordato la pirateria, l’aumento dell’Iva sui prodotti culturali al 21%, con “una diminuzione delle entrate per la perdita di spettatori stimata per 102 milioni di euro” e la chiusura di 400 sale cinematografiche nel paese. Numerosi dei premiati, nei discorsi di ringraziamento, hanno criticato la mancanza di politiche governative di aiuti al settore e l’assenza del ministro per la cultura Wert, motivata con “problemi d’agenda”.
L'attrice è stata premiata dalla Film Critics Association UK come migliore attrice non protagonista per il suo ruolo in Conclave, girato a Cinecittà
La premiazione al festival Capri Hollywood si terrà al termine di una proiezione speciale, prevista per le ore 22 presso l’Auditorium del Centro Congressi, con ingresso libero. Durante l’evento sarà anche omaggiato Peppe Lanzetta, interprete del Cardinale Tesorone, per il suo contributo alla pellicola
Tra i premiati Carlo Verdone, Barbara Bouchet, Vincent Riotta , Francesco Salvi e Giorgio Tirabassi
Al via il 17 dicembre negli spazi dello storico cinema Nuovo Olimpia di Roma il Premio dedicato al prodotto audiovisivo giovane e innovativo. Presidente di Giuria il cinese Zhengchao Xu