Vittorio De Sica come Oskar Schindler. A riportare alla luce l’incredibile storia delle riprese di La porta del cielo, girato a Roma nel ’43, durante l’occupazione nazista, sarà Christian De Sica, che insieme a Graziano Diana ha scritto la sceneggiatura e che interpreterà suo padre nella finzione.
Prodotto da Fabrizio Lombardo per la Miramax e da Carlo Bixio, il progetto si ispira a fatti reali. “Nel 1943 – racconta De Sica jr. – mio padre fu chiamato nel pieno della notte dal ministro della Cultura popolare, Fernando Mezzasomma, e da un emissario di Goebbels. Gli dissero che Goebbels era un suo ammiratore e volevano la sua collaborazione per realizzare a Venezia Cinelandia e fare il cinema della Repubblica di Salò. Mio padre, per rifiutare la proposta senza rischi, si fece scritturare dal Vaticano per dirigere un film sul miracolo di Loreto. Nel corso delle riprese, aiutò decine di famiglie di ebrei, facendole lavorare sotto falso nome e salvandole in tal modo dalla deportazione. La lavorazione fu dilatata all’inverosimile, alla fine giravano per finta, senza pellicola. E le comparse, invece di essere 40, diventarono 300”.
L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia
Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre
La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk