Si è conclusa la decima edizione del Festival Internazionale del Documentario Visioni dal Mondo, fondato e diretto da Francesco Bizzarri, con la direzione artistica di Maurizio Nichetti. Un’edizione speciale che si è svolta al Teatro Litta, alla Cineteca Milano Arlecchino e al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, oltre che online sul sito ufficiale del Festival attraverso le sale web della piattaforma streaming italiana MYmovies.
I premiati del 10° Festival Internazionale del Documentario Visioni dal Mondo
- Premio Miglior Lungometraggio Italiano Visioni dal Mondo 2024, del valore di 5.000 euro, assegnato da giurati autorevoli quali Domizia De Rosa, presidente di Women in Film, Television & Media Italia, Giannandrea Pecorelli, produttore cinematografico e televisivo, e Gianfranco Rinaldi, avvocato di diritto di cinema e audiovisivo, docente, membro di film commissions e commissioni ministeriali, è stato vinto da Wansati – As Flores do Mundo, regia di Alessio Garlaschelli. Motivazione: “Per aver reso con uno sguardo attento, partecipe, sincero e mai invasivo una storia d’amore speciale, quella fra un gruppo di ragazze e uno sport ancora considerato spiccatamente maschile, come il rugby, che diviene uno stimolo per costruirsi il proprio spazio nella società.”
- Premio GKSD Investment Holding New Talent Opera Prima Visioni dal Mondo 2024, del valore di 2.500 euro, conferito da una giuria composta da studenti delle facoltà e delle scuole di cinema milanesi Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti, IED – Istituto Europeo di Design e Centro Sperimentale di Cinematografia, è stato assegnato a Fuochi, regia di Ruben Gagliardini. Motivazione: “Il film riesce a rappresentare in maniera polivalente il rapporto che la popolazione sarda ha con il fuoco, rafforzando i simbolismi legati alla figura del fuoco. Per il coraggio dimostrato nel voler documentare e creare immagini suggestive e necessarie nonostante i pericoli legati alla realizzazione delle stesse.”
- Riconoscimento Rai Cinema, dedicato a Franco Scaglia, è andato a Femmenell (Chic e Favoloso), regia di Andrea Fortis. Motivazione: “Per aver costruito un racconto della realtà che affonda nelle radici profonde della cultura partenopea, capace di accogliere, inglobare e trasformare, indicando la via maestra all’inclusione che deriva dall’ancestrale e indissolubile connubio tra sacro e profano.”
- Premio Visioni dal Mondo 2024 Best International Feature Documentary, del valore di 3.000 euro, conferito da una giuria internazionale composta da Heidi Gronauer, direttrice di ZeLIG, scuola per documentari, televisione e new media, Bettina Hofmann, co-direttrice dell’area documentari di RTS Radio Televisione Svizzera francese, e Gudula Meinzolt, produttrice internazionale, è stato assegnato a Phantoms of the Sierra Madre, regia di Håvard Bustnes. Motivazione: “Seguiamo l’autodeterminazione di una coraggiosa bambina di 9 anni, che in un difficile contesto familiare prende decisioni forti e inaspettate. Il film sfrutta il potere creativo della narrazione documentaristica in modo originale, riuscendo a entrare in sintonia con un pubblico giovane di qualsiasi parte del mondo.”
- Premio Amici Cineteca Milano Concorso Internazionale 2024, conferito dai possessori di Cinetessera 2024 della Cineteca Milano Arlecchino, è stato vinto da La Scomparsa di Bruno Breguet, regia di Olmo Cerri.
- Premio Visioni VR 2024, assegnato dalla giuria popolare del valore di 1.000 euro, è stato assegnato a Lou, regia di Martine Asselin e Annick Daigneault.
Menzioni speciali assegnate dalle giurie di Visioni dal Mondo 2024
- Categoria Lungometraggi del Concorso Italiano:
- Corpi Docili, regia di Stefano Conca Bonizzoni: “Per la capacità di raccontare un gruppo di persone colte in un momento di fragilità e difficoltà ma anche di rielaborazione delle proprie scelte.”
- The Lost Legacy of Tony Gaudio, regia di Alessandro Nucci: “Per aver restituito alla storia del cinema la figura di un geniale pioniere della fotografia, con una narrazione che unisce finzione e testimonianze.”
- Categoria New Talent Opera Prima Concorso Italiano:
- Ultimo Battito, regia di Leonardo Ferro: “Il film avvolge lo spettatore grazie ai suoni della natura e dell’officina, con un’estetica ricercata e contrasti che raccontano il rapporto con la natura.”
- Categoria Concorso Internazionale:
- Grand Me, regia di Atiye Zare Arandi: “Per l’autodeterminazione di una bambina che prende decisioni forti in un difficile contesto familiare.”
- Categoria Visioni VR:
- Lou, regia di Martine Asselin e Annick Daigneault: “Per la capacità di rompere la parete che separa le persone autistiche dal resto del mondo, generando empatia e immedesimazione.”