Molisecinema diventa glocal. Nel piccolo paese di Casacalenda dove si svolge il festival arriva infatti una rappresentante del gigantesco cinema indiano: Vishakha Singh, una delle attrici più gettonate di Bollywood, che è tra i giurati internazionali della XIII edizione. Domani 6 agosto sarà protagonista dell’incontro Bollywood e dintorni in cui racconterà al pubblico del festival come funziona l’incredibile mondo del cinema indiano.
La ventottenne ex modella, oggi attrice e produttrice di successo è stata scoperta dal famoso regista Ashutosh Gowarikar (C’era una volta in India, nomination all’ Oscar 2002 come miglior film straniero) e lanciata nel film Khelein Hum Jee Jaan Sey col quale ha ricevuto nel 2011 una nomination come migliore attrice agli Stardust Awards, l’Oscar del cinema indiano.
Due anni più tardi è nuovamente acclamata per la sua interpretazione in Fukrey, commedia campione d’incassi (oltre 400 milioni di rupie al box office). Anche in questo caso la sua interpretazione le vale la nomination come miglior attrice agli Stardust Awards del 2013. Ma il film che nel 2013 la rende più celebre in tutto il continente è Kanna Laddu Thinna Aasaiya, blockbuster sulla scia di Tutti pazzi per Mary. Questo film e la sua colonna sonora figurano tra i più grandi successi di tutti i tempi dell’industria cinematografica indiana. In patria è conosciuta anche per il suo impegno contro ogni forma di ingiustizia e discriminazione: nella lotta contro il razzismo (campagna Dark Is Beautiful), per i diritti della comunità non-eterosessuale (LGBT) e in difesa delle donne nelle questioni relative a infanticidio, istruzione, stupro e parità di retribuzione. Idee chiare e talento da vendere, Singh è anche produttrice e co-produttrice cinematografica.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
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La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis