Visconti e Ludwig conquistano gli Usa

Ultima tappa per la retrospettiva statunitense dedicata a Luchino Visconti.

La Cinématek della Brooklyn Academy of Music di New York, dopo le proiezioni presso la Cinematheque Ontario di Toronto, la Berkeley University di San Francisco e la UCLA di Los Angeles, ospita dal 22 novembre al 16 dicembre 18 tra film ed episodi del grande cineasta milanese, in versione originale sottotitolata in lingua inglese. Tra le pellicole, La caduta degi dei, L’innocente, Ossessione e Gruppo di famiglia in un interno.

La manifestazione, organizzata in collaborazione con Cinecittà Holding, l’Istituto Italiano di Cultura con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali,
prevede inoltre l’inaugurazione, il 22 novembre, presso l’Istituto Italiano di Cultura di New York di un mostra di fotografie di scena instantanee dai set dei film di regista, archivio della Fondazione Luchino Visconti.
Il 23, presso il BAM Rose Cinemas, un messaggio video di saluto di Suso Cecchi D’Amico, sceneggiatrice di molti film di Visconti, introdurrà la proiezione della versione restaurata di Ludwig.
Alla prima prenderà parte il direttore generale di Cinecittà Holding Alessandro Usai, che si è dichiarato “onorato di poter contribuire alla riscoperta e alla valorizzazione di uno dei più grandi registi del cinema italiano”, e Silvia D’Amico, che ha supervisionato il restauro del film. A questo proposito la D’Amico ha raccontato le peripezie occorse per acquistare i diritti di produzione del film ad un’asta fallimentare, quando Suso Cecchi D’Amico riunì alcuni tra i più stretti collaboratori di Visconti, tra cui Anna Medioli, moglie dello scomparso sceneggiatore Enrico, il direttore della fotografia Armando Nannuzzi, il costumista Piero Tosi, il produttore esecutivo Lucio Trentin e la sorella del regista Donna Umberta, in una società chiamata Ohonte, nomignolo affettuoso di Visconti: “O’ Conte”.
“Insieme a Vittorio Balini, che deteneva i diritti di distribuzione – ha aggiunto la D’Amico – abbiamo proceduto al restauro che ha portato all’integrazione di un’ora rispetto alle copie in circolazione, nel rispetto della volontà di Visconti, assicurandoci che tutte le altre fossero eliminate”.