Villerupt, omaggio a Fellini e cinema giovane

Il Festival du cinema italien di Villerupt (26 ottobre-11 novembre) presenterà circa 70 titoli tra film, documentari e retrospettive. Premio speciale a Barbora Bobulova


Il Festival du cinema italien di Villerupt (26 ottobre-11 novembre) presenterà circa 70 titoli tra film, documentari e retrospettive oltre a due mostre fotografiche legate alla Regione Emilia Romagna su cui si concentra il focus della presente edizione. Andrà a Barbora Bobulova il  Premio speciale della Città di Villerupt (l’Amilcar de la Ville) e come tributo alla  carriera verranno  proiettati quattro suoi film a partire dal più recente visto in concorso alla Settimana della Critica di Venezia, Saremo giovani e bellissimi di Letizia Lamartire. Questo come alcuni altri lungometraggi e documentari in cartellone sono stati selezionati su proposta della Film Commission Emilia Romagna che a vario titolo ha offerto sostegno  alla loro realizzazione. Un’edizione che può fregiarsi anche della preziosa collaborazione della  Cineteca di Bologna presente con le copie restaurate de I compagni di Mario Monicelli e Sacco e Vanzetti di Giuliano Montaldo .

Sempre dalla Cineteca diretta da Gianluca Farinelli arriva la splendida mostra fotografica dai set di Fellini. Centro focale dell’omaggio al Maestro riminese è la Carte blanche affidata al critico Gianni Canova che propone una serie di titoli che vanno  da I Vitelloni del ’53 a Ginger e Fred del 1985.  Ancora una mostra fotografica di estremo interesse, intitolata “Luoghi d’arte e dell’arte. L’Emilia Romagna si fotografa”, sarà allestita nel Palazzo Comunale di Villerupt: 24 foto che descrivono luoghi noti e meno noti, tra questi anche siti considerati Patrimonio dell’UNESCO.

Sette i 7 film della competizione principale: Fiore gemello di Laura Luchetti, Hotel Gagarin di Simone Spada, Il bene mio di Pippo Mezzapesa, Mamma + Mamma di Karole Di Tommaso, L’uomo che comprò la luna di Paolo Zucca, Ricordi? di Valerio Mieli, Saremo giovani e bellissimi di Letizia Lamartire. A giudicarli quattro membri autorevoli della cinematografia francofona tra i quali  il regista lussemburghese Alexandre Espigares premio Oscar 2014 per il cortometraggio d’animazione Mr Hublot.  

Sono i direttori Antoine Compagnone e Oreste Sacchelli a puntualizzare l’orientamento delle scelte artistiche del festival: “La selezione dei film tende a riflettere per quanto possibile la rilevanza del cinema italiano, senza censure, anche e soprattutto perché gli autori, attori e temi trattati vengono ignorati in Francia. Combattiamo contro il cliché  ricorrente ‘che il cinema italiano è morto’, siamo contro chi decreta il declino e la sua  episodica rinascita solo alla luce dei film selezionati dal festival di Cannes. Siamo contro i nostalgici di tutti i tipi per i quali un’opera prima non va presa in considerazione se non evoca il neorealismo o la commedia all’italiana. L’interesse vero lo dimostra invece l’adesione del pubblico sempre più giovane, internazionale che qui arriva dai vicini Lussemburgo, Belgio e perfino Germania. L’anno scorso abbiamo avuto oltre 40mila spettatori“.

Villerupt è una cittadina francese della Lorena al confine con il Lussemburgo, sede in passato di ferriere e miniere e caratterizzata da una forte immigrazione italiana.

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16 Ottobre 2018

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