Alberto Barbera, sostituito da Moritz de Hadeln, lascia la guida della Mostra del Cinema di Venezia con qualche strascico polemico.
In un’intervista pubblicata oggi sul quotidiano “.Com” dichiara che nel dicembre 2002 quando “è stato annunciato che Sgarbi stava contattando Scorsese per proporgli la direzione della Mostra (…) è diventato chiaro che non saremmo stati noi a gestire questa edizione (…) Così tutto il lavoro di preparazione all’edizione 2002 è stato congelato. E’ stata garantita la continuità della struttura gestionale e operativa della Biennale. E quindi anche dell’Ufficio Cinema. Ma certamente siamo stati delegittimati a continuare un lavoro che imponeva degli impegni”.
Barbera snocciola anche alcuni numeri della sua gestione.
di aver lasciato al suo successore “una macchina efficiente. Predisposta a svolgere tutte le funzioni a cui è chiamata”. Nell’edizione 2001 della Mostra l’incremento del pubblico è stato pari al 60%, la capienza del Palatenda è “arrivata nell’ultimo anno a 1800 posti. Aumentando così la capacità ricettiva del Festival del 40%”. Tutto questo, ricorda Barbera, con un budget “più contenuto rispetto ad altri festival” tra cui Berlino che “supera ampiamente i 15 mld di lire. Cannes si dice superi i 25”. Nel 2001 il budget della Mostra del Cinema era di “12 mld di lire tra contributi del Fus, sponsorizzazioni ed entrate proprie dei biglietti” ha precisato.
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