Due nuovi documentari sul cinema, omaggi a due grandi registi statunitensi, Peter Bogdanovich e Arthur Penn, arricchiscono il programma della sezione Venezia Classici alla 71a Mostra. Si tratta di One Day Since Yesterday: Peter Bogdanovich & The Lost American Film di Bill Teck e Mise en scène with Arthur Penn (a conversation) di Amir Naderi. One Day Since Yesterday (Usa, 120’) ricostruisce le penosa storia del film di Peter Bogdanovich …e tutti risero (presentato alla Mostra di Venezia nel 1981), coinvolto in sfortunate vicende distributive e quindi riscoperto e amato da registi come Quentin Tarantino, Wes Anderson e Noah Baumbach. Racconta anche l’amore di Bogdanovich per la scomparsa attrice Dorothy Stratten, protagonista di …e tutti risero, uccisa per gelosia dall’ex marito mentre il regista stava lavorando al montaggio del film. Inoltre, il documentario ripercorre la carriera di Bogdanovich e delle sue opere più celebri, da L’ultimo spettacolo a Saint Jack, da Ma papà ti manda sola? a Paper Moon. Il nuovo atteso film di Bogdanovich, She’s Funny That Way, sarà presentato fuori concorso alla Mostra.
Mise en scène with Arthur Penn (a conversation) (Usa, 214’) è un documentario-intervista realizzato da Amir Naderi a partire dal 2005. Arthur Penn (Filadelfia, 1922 – New York, 2010), autore di capolavori quali Furia selvaggia (1958), Mickey One (1965), Gangster Story (1967), Alice’s Restaurant (1969), Piccolo grande uomo (1970), Bersaglio di notte (1975), Missouri (1976), è stato uno dei più importanti e scomodi cineasti moderni. Ha sviluppato un personale discorso sulla violenza della società americana, smitizzando i generi hollywoodiani. Il ritmo dei suoi film è lacerato e scandito da scene rapide, vive e coinvolgenti, che hanno influenzato lo stile di molti registi contemporanei. Amir Naderi è il primo importante regista iraniano a lasciare il suo paese nei tardi anni ’80. I suoi film americani, sono stati presentati a Venezia e a Cannes, al Tribeca e al Sundance.
Il calendario day-by-day della 71a Mostra sarà online nella giornata di domani, giovedì 7 agosto, sul sito web ufficiale www.labiennale.org.
"Una pellicola schietta e a tratti brutale - si legge nella motivazione - che proietta lo spettatore in un dramma spesso ignorato: quello dei bambini soldato, derubati della propria infanzia e umanità"
"Non è assolutamente un mio pensiero che non ci si possa permettere in Italia due grandi Festival Internazionali come quelli di Venezia e di Roma. Anzi credo proprio che la moltiplicazione porti a un arricchimento. Ma è chiaro che una riflessione sulla valorizzazione e sulla diversa caratterizzazione degli appuntamenti cinematografici internazionali in Italia sia doverosa. È necessario fare sistema ed esprimere quali sono le necessità di settore al fine di valorizzare il cinema a livello internazionale"
“Non possiamo permetterci di far morire Venezia. E mi chiedo se possiamo davvero permetterci due grandi festival internazionali in Italia. Non ce l’ho con il Festival di Roma, a cui auguro ogni bene, ma una riflessione è d’obbligo”. Francesca Cima lancia la provocazione. L’occasione è il tradizionale dibattito organizzato dal Sncci alla Casa del Cinema. A metà strada tra la 71° Mostra, che si è conclusa da poche settimane, e il 9° Festival di Roma, che proprio lunedì prossimo annuncerà il suo programma all'Auditorium, gli addetti ai lavori lasciano trapelare un certo pessimismo. Stemperato solo dalla indubbia soddisfazione degli autori, da Francesco Munzi e Saverio Costanzo a Ivano De Matteo, che al Lido hanno trovato un ottimo trampolino
Una precisazione di Francesca Cima
I due registi tra i protagonisti della 71a Mostra che prenderanno parte al dibattito organizzato dai critici alla Casa del Cinema il 25 settembre