La VACA (vari cervelli associati), associazione culturale, viene fondata a Russi (Ravenna, Italia) nel 1995. La sua attività di maggior impegno è quella della progettazione, produzione e distribuzione di lungometraggi, cortometraggi e documentari.
Inizia la scrittura del primo lungometraggio (Tanabèss) nel luglio del 1995 e lo produce, con la regia dei soci Luisa Pretolani e Massimiliano Valli, nell’estate del 1996, avvalendosi di specialisti di fama internazionale come Massimiliano Gatti, direttore della fotografia e Simona Paggi per il montaggio. Tanabèss viene proiettato in pubblico a partire dal novembre del 1997. Una distribuzione “militante” completamente a carico della VACA impedisce di “bruciare” l’opera in pochi giorni. E’ così che il film guadagna oltre 40 presentazioni nelle sale in Italia, festival internazionali e infine può sbarcare negli Usa dove, pur con i limitatissimi mezzi a disposizione, riesce ad apparire almeno tre volte a New York, due a Los Angeles e a partecipare al Critics’ Award a Chicago. Viene acquistato negli Usa per la distribuzione in videocassetta.
Luisa Pretolani fonda a New York, nel 1997, la PAHNI PRODUCTION, che produce assieme alla VACA alcuni corti, tra i quali si segnalano La sera della prima (venduto alla Maple Lake Film Releasing Canada) e Snow.
VACA e PAHNI progettano assieme Tizca. Gli uccelli dipinti del Caucaso, che verrà girato in digitale nell’estate del 1999. Diretto sempre da Luisa Pretolani e Massimiliano Valli, Tizca è il primo film in Italia ad essere visionato dalla commissione censura non su pellicola. Interprete principale Elena Bucci (premio Ubu 2000 quale migliore attrice non protagonista).
Attualmente la VACA è impegnata su Berbablù: la sceneggiatura, selezionata al CONTACT EUROPE 2000 a Berlino, aveva in precedenza ricevuto la borsa di studio al Premio Solinas nel ’98.
Ambientato negli anni 1914/15 in Romagna, il film è la storia di un giovane suonatore d’organetto soprannominato Berbablù, per gli intricati e spesso poco chiari rapporti con diverse donne. Mentre è coinvolto in una forte relazione amorosa con Norma, la moglie di un ricco e spiccio agrario, s’innamora follemente della figlia di questa, Lucia. La storia di questa passione, dove sembra che i sentimenti di Berbablù siano corrisposti da Lucia (mentre in realtà è una mistica che ha fatto voto alla Madonna di redimerlo), si svolge parallelamente alla vicenda dell’uccisione di un povero sagrestano al quale Berbablù era molto legato perché suo primo e unico maestro. In una Romagna percorsa da forti sussulti sociali e dove s’avverte l’avvicinarsi della guerra, la storia di Berbablù tra feste, incontri amorosi e l’intrecciarsi delle sue personali vicende con l’omicidio del sagrestano, precipita. Lucia rivela la sua “missione” che poco ha a che fare con l’amore. Sotto l’urto di questi eventi Berbablù parte per la guerra che lo inghiottirà e che in seguito stravolgerà il piccolo mondo della sua gente e quello grande di tutti.
Le riprese, iniziate il 14 giugno 2002, proseguiranno secondo un calendario cadenzato dalle stagioni, dalle location e dalle difficoltà produttive sino al settembre dell’anno venturo. Nel cast Elena Bucci, Ivano Marescotti e Umberto Giovannini.
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