VareseNews vuole festeggiare il suo ventesimo compleanno con un film che vada a ripercorrere come la rete ha modificato la nostra vita e quali i cambiamenti che il digitale ha portato nella nostra quotidianità in questo lasso di tempo. Per farlo, si avvarrà di una serie di contributi video che arriveranno direttamente dai cittadini, ma ha bisogno di un regista. L’obiettivo è arrivare alla distribuzione nelle sale cinematografiche e in home video.
«Questi 20 anni di attività non sono un traguardo ma un giro di boa con una forte visione di quello che vuole essere il futuro», dice Marco Giovannelli direttore di VareseNews. «La nostra storia è corsa parallela a quella della diffusione della rete e all’avanzare dell’uso della tecnologia. Così abbiamo pensato di raccontare tutto questo. E abbiamo scelto di farlo tramite un film. Una storia i cui protagonisti saranno gli italiani e non Varesenews. Il film sarà fatto principalmente con i video dei cittadini. Internet, con le connessioni perenni, con le condivisioni, è sicuramente tra i principali protagonisti delle svolte di questi 20 anni. Sono state aperte porte, si sono messi in connessione mondi e realtà che altrimenti non avrebbero trovato un dialogo. Sono nate opportunità di ascolto e di confronto, sono cresciute occasioni di scambio, di conoscenza, di crescita, che hanno fornito al mondo intero nuove strade da percorrere. Per questo, oggi, non proponiamo un prodotto finito, ma lo vogliamo costruire passo passo insieme a loro, per tutto l’arco dell’anno, insieme a coloro che vorranno far parte di questo ambizioso progetto».
Il bando, indetto da Varese Web srl, prevede un contratto di 10.000 euro che si aggiungono al budget disponibile per la realizzazione del film. Al regista sarà affidato il coordinamento dell’intero progetto che si propone di raccontare 20 anni di internet senza dimenticare uno sguardo al futuro, alle connessioni tra tecnologie e comunità. Si tratta di un progetto ambizioso che ha bisogno di energia, forza e passione. Il docufilm si avvarrà prevalentemente di materiale video fornito dai cittadini nel corso dei mesi. La produzione del docufilm verrà realizzata con la collaborazione di una casa di produzione con cui è già stato avviato il percorso. Per partecipare al bando è necessario avere una provata esperienza nel mondo dell’audiovisivo e del montaggio, e un proprio punto di vista sul mondo digitale, visibile attraverso lavori già realizzati che devono essere segnalati nella scheda di iscrizione. La scadenza per la presentazione delle domande è stata fissata per il 31 marzo e l’annuncio del regista selezionato sarà dato a Varese intorno alla metà di aprile. Tutte le info sul bando e sulla selezione si possono consultare sul sito www.20anni.net . VareseNews e i suoi 20 anni Il quotidiano online della provincia di Varese nasce nel 1997 quando internet, a livello pubblico, era solo agli albori. Non si conoscevano ancora le potenzialità di un mondo in connessione. VareseNews lo aveva intuito. E oggi ha raggiunto 4 milioni di lettori al mese, 11 milioni di pagine viste mensili, 185mila fan sulla pagina Facebook, 20mila follower su Instagram e 15mila su Twitter. Il docufilm è solo una delle iniziative che sono in programma per festeggiare i 20 anni della testata giornalistica. A partire dal mese di aprile vi saranno numerose altre iniziative che saranno organizzate e proposte con il contributo della comunità che oggi ha reso grande e unica questa realtà editoriale.
Ruocco è scrittore, giornalista, attore, documentarista, organizzatore di eventi. Dal 2012 fa parte dello staff organizzativo del Fantafestival e dal 2020 è parte del comitato editoriale di Heroes International Film Festival
Raccontare il cinema italiano attraverso le voci dei produttori. E’ l’idea che guida “Champagne e cambiali”, il volume di Domenico Monetti e Luca Pallanch, uscito in questi giorni in libreria con Minimum Fax in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia
L'autore Gianfranco Tomei insegna Psicologia Generale, Sociale e della Comunicazione presso la Sapienza di Roma. E' esperto di linguaggi audiovisivi e multimedialità e autore di romanzi, cortometraggi e documentari
Il termine ‘audiodescrizione’ non è ancora registrato nei vocabolari e nelle enciclopedie. Nell’editor di testo di un computer viene sottolineato in rosso, come un errore. Una parola che non esiste, un mare inesplorato. Di questo e di tanto altro si è parlato alla presentazione del libro di Laura Giordani e Valerio Ailo Baronti dal titolo “Audiodescrizione. Il Signore degli Anelli. La compagnia dell’AD” (edito da Hoppy) che si è tenuta ieri alla Casa del Cinema di Roma