Il cinema Trevi di Roma ospita fino a domenica 23 ottobre la retrospettiva “Gli anni delle immagini perdute. Il cinema di Valerio Zurlini” curata da Mario Sesti (Festa del Cinema di Roma) e da Domenico Monetti (Cineteca Nazionale). In occasione della retrospettiva, la Fondazione Cinema per Roma pubblica il volume, a cura di Mario Sesti, “Valerio Zurlini”.
Questi i film in programma: Le soldatesse, Come, quando, perché di Antonio Pietrangeli (completato e montato da Zurlini dopo la morte improvvisa di Pietrangeli), Seduto alla sua destra, La promessa, La prima notte di quiete, Il deserto dei tartari, Le ragazze di San Frediano, Cronaca familiare, Estate violenta, La ragazza con la valigia, Gli anni delle immagini perdute di Alfredo Conti, ritratto umano e artistico del regista.
Sono 42.191 le persone che hanno partecipato a eventi di Alice, 20.260 i biglietti emessi, 11.031 gli accreditati, 10.900 le presenze tra le proiezioni a ingresso libero e gli eventi
Nei 4 giorni di mercato il Mercato Internazionale dell'audiovisivo ha registrato un incremento generale di più del 6% dei dati numerici: 1500 sono stati i partecipanti, 58 i paesi rappresentati, più di 500 fra produttori e commissioning editors, circa 350 buyers, 130 international sales agent, 42 progetti di film, serie drama e doc and factual. 100 i titoli proposti sul mercato internazionale: con circa 20 anteprime mondiali di mercato e 16 di work in progress in What’s next Italy per un totale di circa 140 market screenings (+ 7%)
In chiusura delle attività del MIA-Mercato internazionale dell’audiovisivo è stata presentata agli operatori del settore la nuova gestione dei Fondi Cinema che è stata affidata a Istituto Luce Cinecittà a partire dal prossimo 1° novembre. Il nuovo soggetto responsabile è stato individuato nell'ambito dell'attività di supporto e complementari al MiBACT, e in conformità con quanto previsto dalla Legge 111/2011 e dall’atto di indirizzo del 17 maggio 2016. Gli interventi di Nicola Borrelli, Roberto Cicutto, Claudio Ranocchi e Francesca Alesi
"Dopo La tigre e la neve ho fatto tante altre cose, ho trasmesso la poesia di Dante usando la mia popolarità, undici anni dopo, sono pronto per fare un nuovo film magari con Tom Hanks, che ha detto di voler lavorare con me, lo considero uno dei più grandi attori di tutti i tempi. Il mio nuovo film sarà di un'allegria sfrenata". Roberto Benigni si concede al pubblico della Festa di Roma, nella giornata di chiusura, in una lunga conversazione con Antonio Monda che tocca tanti temi, compresa la recente visita alla Casa Bianca: "Come si fa a dire no a Obama?"