Valentina Cervi


Quanti anni hai?

Venticinque… (ride) adoro come cominci le interviste (continua a ridere) ma ogni cosa può essere usata contro di me!! No dài, non scriverlo, così entriamo in un loop tremendo di realtà pura…

Cominciamo bene, grande avvio per un’intervista, cara Cervi…

(non dice nulla)

Come stai?

Stamattina mi sono svegliata e mi sentivo come se la realtà andasse veloce più del normale. Poi quando sono uscita ho comprato un’insalata, un avocado e nel parlare con il fruttivendolo il ritmo si è rallentato… però tutto quello che mi succede di diverso dal normale ora lo vivo come uno stato che mi conferma che sono viva, che esisto…

Fantastico!

Ma mica avrai scritto tutto così velocemente?…

Certo cara.

Non ci credo.

Vedrai quando leggerai l’intervista… sai che sono profondamente affezionato a te, e che trovo un privilegio conoscerti?

Umanamente?

Sì Valentina. Ma il punto è che, secondo me, tu hai uno specifico

(mi interrompe) bisogno d’amore?…

ecco hai colto nel segno, e trovo che la tua globale personalità, un passo avanti due indietro, e poi a sinistra e poi non sai dove sei, ecco, tutto questo mi esalta, e vederti lavorare, ma anche viverti come amica, come donna, come la Cervi, trovo che sia abbastanza fuori dall’ordinario. Ti senti fuori dall’ordinario?

No! Mi sento un personaggio come tanti altri, se mi sentissi diversa mi sentirei sola. Ogni tanto mi sento sola, quando sono egoista… Ma ho voglia di sentirmi parte di un grandissimo macchinario, dove sono sempre alla ricerca del contatto con gli occhi degli altri…

Hai appena chiuso gli occhi nel cortometraggio di Catena e gli occhi sono una delle tue qualità più importanti… usi molta la vista?

Credo che sia una cosa abbastanza naturale. Gli altri mi dicono che uso il mio sguardo, ma io lo faccio inconsapevolmente, se ne fossi cosciente la magia svanirebbe… se esiste la magia. Il bello è che c’è chi la vede e chi no…

Quando hai deciso di voler fare l’attrice?

Da piccola volevo fare la suora, mi ha sempre affascinata il mistero della chiesa, questa poca chiarezza della chiesa, la fede limpida e il mistero della fede stessa…

Credi?

Si, credo nel mistero della Vita ma non pratico e non credo nella Chiesa come istituzione… ma mi sono ritrovata a pregare Dio.

Torniamo al recitare…

Quando avevo 17 anni sentivo che non capivo come ascoltarmi e trovare la mia identità e un pomeriggio sono salita su un palco per caso e dopo tanto tempo dall’infanzia mi sono sentita, ho sentito Valentina, e lì ho capito che questo percorso sarebbe stata una parte della mia vita. (pausa) Esaurita la parte attrice, queste domande mi annoiano in un modo terribile!

Ti sto annoiando?

(ride) Mi diverte il tono di questa intervista…

Cosa ti annoia oltre a queste domande?

Me stessa…

(rido) Ammetto che di fronte alla tua eterna indecisione se prendere o meno una t-shirt di Comme anch’io ti ho trovata, per un attimo, noiosa.

… per esempio… la compulsività che ti porta al nulla…

Cosa ti piace mangiare?

Hiii tutto!!! Odio il cibo e lo amo!!! (ride) Mi piace il latte di soya la mattina appena sveglia, con il the allo zenzero bollente, come un bambino, no? Piccolissimo…

Sei onnivora?

Si si, ma sto diventando vegetariana anche se adoravo la carne rossa al sangue…

E l’amore?

(ride) In che senso, quale amore? L’amore per la vita… mi sento abbastanza incasinata al momento…

Sei fidanzata?

Diciamo di sì.

Brutta notizia per i nostri lettori maschi e per qualche femminuccia, chi è?

E’ un irlandese che vive a Londra e in questo momento sta in Australia, dove sono appena stata.

E’ andata bene?

Dai Luca!!! Non mi puoi fare questa domanda, sei di parte!

Ok ok, cambiamo discorso. Frequenti i tuoi colleghi?

Ho dei rapporti con persone che fanno il mio stesso lavoro, però i miei migliori amici non sono attori…

Ci sono attori o attrici che ti piacciono?

Italiani?

In generale, ma vicini a te generazionalmente.

Si! Mi piace molto la Gainsbourgh, Claudio Gioé, Fabrizia Sacchi, mi piace Guillame Depardieu, Valeria Bruni Tedeschi, la Buy…

Tu hai lavorato con grandissimi registi, sia che siano famosi sia sconosciuti, almeno per ora, c’è qualcuno con cui ameresti lavorare?

Tantissimi, Neil Jordan, Mike Leigh, Bellocchio, tornare a girare con la Campion e poi Téchiné, Bogdanovich, Forman…

Sei molto raffinata… Il tuo conto in banca a che punto è?

Disastroso! (ride) Comunque, più spendi più i soldi arrivano…

Vestiti?

Adoro!! E detesto!!

Come il cibo…

Esattamente.

Ma ti senti più bulimica o anoressica?

Bulimica, sicuramente…

Credo che la bulimia mentale sia una terribile, bellissima forma di autodistruzione ego-generosa…

Credo che tu abbia ragione…il bulimico si mangia la vita con voracità e poi se la vomita, non tiene l’emozione, non la coccolla, non la metabolizza, nel bene e nel male…

A che punto sei nel fare tesoro dell’energia?…

Molto delicato, sono nel vivo…

Vuoi dirmi altro?

No altrimenti te lo avrei detto…

Ciao Valentina!

autore
06 Febbraio 2001

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