Fino al 29 settembre si svolge a San Giovanni Valdarno (Arezzo) il ValdarnoCinema Film Festival, sotto la guida del nuovo direttore Paolo Minuto, con filo conduttore della 37a edizione la diversità. Il tema è affrontato direttamente o indirettamente da gran parte dei titoli del Concorso: Selfie di Agostino Ferrente, Dafne di Federico Bondi, Normal di Adele Tulli, In viaggio con Adele di Alessandro Capitani, Be Kind di Sabrina Parravicini e Nino Monteleone, Ovunque proteggimi di Bonifacio Angius, Il pittore della tenda di Renato Lisanti.
Il film per l’incontro con gli studenti delle scuole è Nessuno mi troverà di Egidio Eronico (2015). È un film sul geniale fisico Ettore Majorana, scomparso da giovane, già docente universitario e collega di Enrico Fermi. Sulla stessa scia si muove anche l’evento speciale che vede la proiezione di Bangla di Phaim Buyan (Nastro d’argento 2019 per la Miglior Commedia), che tratta con originalità la questione della multietnicità. A seguire, il giovane regista romano di origine bengalesi incontrerà il pubblico.
Il Premio Marzocco alla carriera, invece, verrà assegnato al regista Claudio Caligari, outsider del cinema italiano scomparso prematuramente nel 2015. A rendergli omaggio anche la proiezione del documentario Se c’è un aldilà sono fottuto – Vita e cinema di Claudio Caligari di Simone Isola e Fausto Trombetta, presentato in concorso a Venezia classici 2019. Il Premio verrà ritirato da uno degli attori della cosiddetta “banda Caligari” e dalla sceneggiatrice Francesca Serafini. E sarà lei, Premio Sergio Amidei proprio per la sceneggiatura di Non essere cattivo (2015), ad affrontare anche il tema delle lingue nel cinema italiano. Cioè come, perché e con quale risultato artistico e/o spettacolare, nel cinema italiano si riflettono e si utilizzano le diverse lingue regionali.
Spazio anche alla serialità, con il regista Giuseppe Gagliardi che presenterà la serie tv 1994, sua ultima fatica, disponibile su Sky Atlantic a partire da ottobre.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis