Prima giornata del ValdarnoCinema Film Festival, la 39esima edizione di uno dei concorsi cinematografici più antichi in Italia che quest’anno si avvale della direzione artistica di Paolo Minuto e che quest’anno vedrà presedere la giuria delle opere in concorso la regista afghana Diana Saqed, coiadiuvata dai critici cinematografici Emanuela Genovese e Roberto Silvestri. Mercoledì 6 ottobre l’evento di pre-apertura, in programma alle ore 16 è dedicato all’ANPI con la proiezione del film documentario I primi saranno gli ultimi di Pasquale D’Aiello, un documentario sugli ultimi volontari repubblicani della Guerra civile spagnola. Alle ore 18 il festival aprirà ufficialmente con un omaggio ai sanitari che hanno affrontato la prima fase della pandemia e la proiezione dell’opera di Michele Aiello Io resto, documentario girato in prima linea che mostra la situazione interna degli ospedali durante i giorni drammatici del primo lockdown. Alle 21 si aprirà il concorso, dedicato ai cortometraggi. In visione Broken Roots, opera di animazione giordana firmata da Asim Tareq e Sarah Elzayat; My River, una co-produzione Italia-Belarus scritta e diretta da Maria Elena Bonet; Gas Station, opera prima della giovanissima Olga Torrico.
La serata si concluderà con uno speciale omaggio a Nino Manfredi con la proiezione di uno dei suoi film più significativi come interprete: Pane e cioccolata di Franco Brusati. Ad introdurre l’opera e ricordare il padre, che quest’anno avrebbe compiuto 100 anni, sarà la figlia, Roberta Manfredi.
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