I cinefumetti Marvel entrano in piena fase 2 con l’arrivo di Captain America – The Winter Soldier, in sala dal 26 marzo. Il crossover The Avengers, tra i migliori incassi mondiali di sempre, è stato in qualche modo il punto di svolta, così in questo film, oltre naturalmente al Capitano dalla tuta stelle e strisce interpretato da Chris Evans, compare buona parte del cast di quel film, con particolare interesse per il ritorno del colonnello Nick Fury (Samuel L. Jackson) e della sexyssima Vedova Nera Scarlett Johansson.
Il villain è un ex-alleato, il Bucky Barnes (Sebastian Stan) visto nel primo episodio che, più o meno come nei fumetti, viene catturato da un’organizzazione segreta e trasformato in una macchina per uccidere, il ‘soldato d’inverno’ che dà il titolo al film. Quello che cambia è che non ci sono connotazioni politiche: se i nemici del Cap dei comics sono i nazisti negli anni ’40 e i comunisti negli anni ’50, al cinema tutto è più moderno e incolore, probabilmente anche per comprensibili ragioni di ‘mercato’. New entry sono invece Robert Redford nel ruolo di Alexander Pierce, ‘pezzo grosso’ dello S.H.I.E.L.D. (una sorta di corrispettivo della C.I.A., per i non esperti) e Anthony Mackie in quello dell’eroe di colore Falcon, compagno di battaglie del protagonista.
I toni paiono meno scanzonati di quelli dei precedenti Marvel movies concentrandosi su atmosfere da spy-story (omaggio probabilmente anche allo stesso Redford e a I tre giorni del Condor). La regia è affidata ai fratelli Anthony e Joe Russo, sotto la supervisione di Joss Whedon che ormai assurge al ruolo di consultore ultimo per quanto riguarda l’universo cinematografico Marvel (a cui, lentamente, si sta adeguando quello fumettistico, con buona pace degli appassionati di vecchia data che amano le versioni più tradizionali dei super-eroi): “Sapevamo che volevano un thriller – hanno detto i registi – noi abbiamo amato l’idea e abbiamo ricevuto un grosso sostegno quando hanno visto che tono che avevamo dato al film, un tono decisamente diverso rispetto al primo capitolo. Non credo ci ritroveremo mai a lavorare con una compagnia del genere”. “Non credo che la Marvel abbia mai fatto nulla del genere – ha aggiunto l’interprete Evans – I fratelli Russo hanno specificato fin da subito che avremmo girato un thriller anni ’70. Credo che le abilità di Cap si sposino perfettamente con quel genere. Insomma, sarebbe molto difficile inserire Hulk in un contesto simile”. Senza dimenticare che Capitan America è un uomo che viene dal passato: alla fine della Seconda Guerra Mondiale rimane congelato in un ghiacciaio e si risveglia ai giorni nostri: “Non abbiamo mai esplorato il suo adeguamento – conclude Evans – In The Avengers ci sono così tanti personaggi a cui badare che non c’è tempo per focalizzarsi su quello che ha passato Steve. E’ un uomo che cerca di adeguarsi al mondo moderno. Non voglio svelare troppo, ma in questo film Cap cerca un modo per sentirsi a casa: viene dal 1949, si è appena svegliato. Per tutti gli altri il 2014 è arrivato in modo graduale. Lui a un certo punto si ritrova davanti internet, cellulari e tutta la tecnologia. Anche l’accesso che il governo ha alla tecnologia è nuovo per lui”.
La fase 2 di Marvel proseguirà con Guardians of the Galaxy (1 agosto) e culminerà a maggio 2015 con l’uscita dell’attesissimo Avengers: Age of Ultron, che vedrà di nuovo gli eroi uniti contro la minaccia di una pericolosa intelligenza artificiale. Proprio domani mattina alle 4:00 è previsto il primo ciak per il secondo film dedicato al gruppo di supereroi, precisamente al Forte di Bard in Val d’Aosta. Altri shot verranno effettuati la prossima settimana ad Aosta, nella zona del mercato comunale, e a Verres, Pont-Saint-Martin e Donnas. In queste ore sono in corso gli allestimenti dei set, blindatissimi dalla produzione. Non trapelano informazioni sulle star che potrebbero partecipare alle riprese (da Scarlett Johansson a Robert Downey junior, da Jeremy Renner a Samuel L.Jackson) né sulla sceneggiatura. Per l’occasione Whedon prenderà in mano il timone della regia.
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