La Berlinale annuncia la giuria della 71esima edizione composta da vincitori dell’Orso d’oro nelle passate edizioni: l’iraniano Mohammad Rasoulof, l’israeliano Nadav Lapid, la romena Adina Pintilie, l’ungherese Ildikó Enyedi, l’italiano Gianfranco Rosi e la bosniaca Jasmila Žbanić. Non ci sarà un presidente. La giuria lavorerà in presenza in un cinema di Berlino. Rasoulof ha vinto per There Is No Evil nel 2020; Lapid per Synonyms nel 2019; Pintilie per Touch Me Not nel 2018; Enyedi per On Body and Soul nel 2017; Rosi per Fuocoammare nel 2016; Žbanić per Grbavica nel 2006.
“Sei registi che ammiro – ha dichiarato il direttore Carlo Chatrian – hanno accettato con entusiasmo questo impegno. Sono espressione di sei modi diversi di fare cinema, un cinema personale e significativo, e fanno parte della storia del nostro festival. In questo momento è un grande segno di speranza che gli Orsi d’oro vengano a Berlino a vedere i film del concorso per sostenere i loro colleghi”
Il festival si svolgerà in due momenti: lo EFM rivolto all’industria dal 1° al 5 marzo rivolto a professionisti e giornalisti accreditati. Dal 9 al 20 giugno, invece, ci sarà un evento in presenza per il pubblico. Le giurie valuteranno i film del Concorso, di Berlinale Shorts, di Encounters e Generation durante la sezione di marzo, ma la cerimonia di premiazione avrà luogo a giugno. Il programma sarà annunciato l’8 febbraio (Retrospettiva e Generation); 9 febbraio (Berlinale Shorts, Forum e Forum Expanded); 10 febbraio (Encounters, Panorama e Perspektive Deutsches Kino); 11 febbraio (Concorso e Berlinale Special insieme a Berlinale Series).
Carla Simón torna alla Berlinale nel Concorso principale con Alcarràs, poetica esplorazione della vita rurale di una famiglia: prodotto anche dall’italiana Kino Produzioni. La regista 35enne di Barcellona è partita dalla sua storia personale per costruirne una cinematografica
Il film è in programma sabato 19 giugno nell’ambito della Berlinale Summer Special e in seguito andrà in onda su Rai Tre-Fuori orario - Cose (mai) viste domenica 27 giugno
Il drammatico The Mauritanian, basato su i “Guantanamo diaries” e diretto da Kevin Macdonald, con la partecipazione di Jodie Foster, apre la seconda parte del Festival in programma dal 9 al 20 giugno nelle arene estive della capitale tedesca. Il tappeto sarà "conforme alle regole Covid", ha detto la ministra della Cultura Monika Gruetters
L’evento per il pubblico dal 9 al 20 del prossimo mese, open-air in 16 luoghi della città: i film selezionati riproposti nei cinema all'aperto