Una doppia apertura, anche quest’anno, per la 72ma Mostra del Cinema di Venezia. Nella stessa serata di inaugurazione del festival del Lido, il 2 settembre, inizierà anche il concorso parallelo di ‘Orizzonti‘, che sarà aperto dalla proiezione di Un Monstruo de mil cabezas, del messicano Rodrigo Plá, affermatosi nel 2007 come una delle maggiori promesse del nuovo cinema centroamericano con il lungometraggio La zona, premiato in numerosi festival.
Con questo suo quarto lavoro, il cineasta si conferma autore di grande talento, grazie a un film che mette in scena con asciuttezza narrativa una sorta di parabola sociale, il cui obiettivo è la denuncia dell’inefficienza, la burocrazia e la corruzione di una società che guarda solo al profitto. In soli 75 minuti, i protagonisti di un comune caso di malasanità diventano gli eroi negativi di una paradossale vicenda di cronaca nera, che si colora di tragedia. Un Monstruo de mil cabezas inaugurerà ufficialmente la sezione Orizzonti mercoledì alle 16.30 in Sala Darsena, alla presenza del regista Rodrigo Plá e della protagonista Jana Raluy.
Il film di Anna Rose Helmer, realizzato nella 3a edizione 2014-15 di Biennale College-Cinema, vince lo Spirit Indipendent Award come miglior regista emergente
Fino al 5 dicembre cinque titoli italiani dell'ultima Mostra circoleranno nelle città brasiliane, tra cui Sao Paulo e Rio de Janeiro, tra questi anche Per amor vostro di Giuseppe Gaudino, vincitore della Coppa Volpi per l'interpretazione di Valeria Golino
Il cda della Biennale ha prorogato il direttore della Mostra del cinema di Venezia grazie alla nuova normativa introdotta in estate
Il delegato generale della Settimana della Critica, a fine mandato, analizza lo stato di salute del nostro cinema in un'intervista al sito Quinlan. "Il cinema italiano è malato, malato di qualcosa che non lascia sviluppare quei talenti – che a questo punto non so nemmeno più se ci siano – che vogliono rischiare con dei film più coraggiosi. Penso che chi ha le idee si diriga verso altre forme, verso le web series ad esempio, e il cinema d’autore soffra un po’ dei soliti dilemmi". A breve il Sindacato nazionale critici cinematografici indicherà il nuovo delegato generale