Il nome Filmstudio fa tremare i polsi e inumidire gli occhi a tutti gli appassionati di cinema dai cinquant’anni in su. La sala di via degli Orti d’Alibert infatti è stata la prima “scatola di film” italiana, termine che ricalcava l’espressione francese “boite à film”, che in quegli anni (i ruggenti anni ’60) si declinava abitualmente in inglese: “film club”. Il film studio romano è stato il primo del nostro paese ed è tuttora aperto. A esso si sono succeduti a Torino il Movie Club, a Genova il Filmstory, a Milano l’Obraz, a Pisa l’Arsenale e poi tanti altri club di altre città, a contrassegno di una stagione irripetibile per la storia del cinema del nostro paese. E questo proprio perché il Filmstudio, come tante altre sale che lo hanno preso a modello, è stato anche uno dei primi punti d’incontro, di scambio e di promozione del cinema indipendente, dando la possibilità a molti cineasti (italiani e stranieri) di mostrare e distribuire le proprie opere (spesso le prime) in circuiti paralleli. Un “capitale culturale” che in qualche maniera porta con sé anche la storia dei mutamenti socio-culturali dell’Italia degli ultimi cinquant’anni e che è diventato oggi l’oggetto di un documentario a cui sta lavorando, con la collaborazione di Armando Leone (alla guida del club dopo Americo Sbardella e Adriano Aprà ), il regista Toni D’Angelo (Una notte, L’innocenza di Clara).
Il film si articolerà intorno a una serie d’interviste a registi famosi, a protagonisti del cinema indipendente italiano e personaggi del mondo della cultura, mescolate al ricchissimo materiale d’archivio relativo alla storia della sala. Ma non basta, l’idea di D’Angelo è anche quella di mettere insieme i ricordi e le testimonianze di tutti i frequentatori del Filmstudio, ai quali si rivolge chiedendo filmati, foto e materiali di qualsiasi genere realizzati al Filmstudio o comunque in via degli Orti d’Alibert.
Chi volesse collaborare può quindi mettersi in contatto con: tonidangelo@gmail.com o con deliaperes@ tin.it
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La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
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