UCI Cinemas sta contattando le autorità sanitarie regionali e locali per aprire loro le porte delle multisale del Circuito, in modo che possano essere utilizzate come ulteriori sedi nella campagna di vaccinazione.
“Le strutture dei cinema sono spaziose, arieggiate e condizionate – si legge in una nota – Nonostante le multisale siano chiuse al momento, erano state riaperte al pubblico l’estate scorsa, con tutti gli sforzi necessari per implementare le misura di sicurezza, come il controllo dei flussi di accesso e di uscita per evitare assembramenti, il distanziamento sociale sia negli spazi comuni che negli auditorium, la presenza di dispenser di gel sanificante, ecc. Inoltre, le strutture possono essere adattate alle eventuali altre necessità specifiche che il processo di vaccinazione richiede. È importante sottolineare che i cinema dispongono della capacità elettrica necessaria per gestire la cura dei pazienti e fornire l’energia richiesta dai congelatori per il mantenimento dei vaccini.
Va ricordato che UCI Cinemas ha 42 cinema con più di 400 sale di diversa capienza, sparse in tutta Italia. Pertanto, potrebbe sostenere la maggior parte delle Regioni. Tutti i cinema UCI sono ben collegati con i trasporti pubblici e sono dotati di aree di parcheggio, dato che la maggior parte sono situati in centri commerciali. In altri paesi il gruppo ODEON Cinemas, leader europeo nell’esercizio cinematografico e la società a cui appartiene UCI, ha già firmato accordi con i rispettivi enti competenti per dare il proprio contributo in questo processo. UCI sta attualmente contattando le autorità sanitarie in Italia per raggiungere un accordo anche nel nostro paese.
Il gruppo ODEON Cinemas Group è il più importante circuito cinematografico europeo e fa capo alla società AMC Entertainment Holdings. In Italia conta 42 strutture multiplex, per un totale di 433 schermi”.
Le riprese di Furiosa sono state interrotte dopo che il regista George Miller è risultato positivo al Covid. Secondo quanto riportato dal Daily Mail, al momento Miller si trova in isolamento nella sua casa a Sydney, in Australia. I lavori non riprenderanno prima del 15 agosto
Il decreto legge pubblicato il 16 giugno conferma il venir meno dell’obbligo di indossare la mascherina nei cinema e nei teatri. “Finalmente si torna a fruire lo spettacolo del grande schermo in libertà e sicurezza” è il commento a caldo di Mario Lorini, presidente ANEC (Associazione Nazionale Esercenti Cinema)
“L’Unione Editori e Distributori Cinematografici Anica ritiene molto grave la decisione del Governo di prorogare l’obbligo dell’uso di mascherine FFP2 nella sale cinematografiche italiane fino al 15 giugno”: è ciò che si legge nella dichiarazione del presidente dell’Unione Editori e Distributori Anica Luigi Lonigro
L’ANEC, l’Associazione Nazionale Esercenti Cinema, in una nota prende posizione sulle anticipazioni che trapelano sulle misure che saranno varate nel pomeriggio