Tutti i jolly della riapertura, da ‘Mank’ a ‘Minari’

Lo annuncia Andrea Occhipinti che chiede anche lo spostamento del coprifuoco alle 23 per agevolare il lavoro degli esercenti


“Siamo pronti per riaprire e in tutta sicurezza, con gli standard rispettati finora. Da lunedì 26 le sale del Circuito Cinema cominceranno a programmare bei film: a Roma iniziamo con il Quattro Fontane e via via gli altri. Il primo è Mank di David Fincher, favorito agli Oscar, con 10 candidature, e il 26 ossia il giorno dopo la notte degli Oscar speriamo avrà avuto le statuette che merita”. Lo anticipa all’ANSA Andrea Occhipinti, cofondatore della Lucky Red, di Circuito Cinema e ideatore di MioCinema, la piattaforma digitale che durante la pandemia ha rappresentato un ponte solidale tra sala fisica e sala virtuale. Dopo Mank, arriveranno l’Orso d’Oro a Berlino, Bad Luck Banging or Loony Porn del romeno Radu Jude, dopo una settimana la coproduzione italo-argentina Maternal (Hogar) di Maura Delpero, menzione speciale a Locarno e a seguire Pieces of a Woman, vincitore della Coppa Volpi femminile andata a Vanessa Kirby, candidata anche all’Oscar. “Il segnale – prosegue Occhipinti – è riaprire al 50%, sapendo che le sale in Italia sono sicure, dotate di areazione e con il distanziamento. Al cinema si sta con la mascherina, non si parla e si esce, cosa c’è di meno sicuro di un autobus o un aereo? Non a caso in Spagna sono rimasti sempre aperti e non a caso nel periodo in cui ci era concesso di aprire nessun cluster né un solo contagio è stato evidenziato”. In attesa di ulteriori regole decise dal governo l’unica cosa che Occhipinti, anche a nome di altri esercenti, vorrebbe si cambiasse è l’orario del coprifuoco, “lasciarlo alle 22 ci danneggia molto e non ci consente una programmazione serale ulteriore, spostarlo alle 23 magari a maggio già cambierebbe la situazione”.

Anche Mario Lorini, presidente dell’Associazione esercenti (Anec) ed esercente lui stesso in Toscana, e Luigi Lonigro, presidente dei distributori nell’Anica e direttore di 01, intervengono. Quest’ultimo sottolinea “la gradualità delle riaperture, settimana dopo settimana in base ai film che saranno disponibili: prevedo giugno come mese cruciale e decisivo. Dobbiamo fare in modo che, con una variegata offerta per tutti i pubblici, quella che comincia il 26 aprile non sia una falsa ripartenza, perché non ce lo possiamo permettere”.

Sempre il 26 aprile, sperando che gli Oscar tirino la volata, arriva anche Minari di Lee Isaac Chung che Academy Two rende disponibile contando sul traino delle sei nomination per una storia simbolo dell’America meticcia. Nomadland di Chloe Zhao con Frances McDormand, Leone d’oro a Venezia, con 6 nomination, inaugura il doppio binario: la Disney lo ha annunciato disponibile e in streaming su Disney+ dal 30 aprile. La contemporaneità tra uscita in sala e in streaming “è la nuova priorità per il momento”, ammette Lonigro, facendo capire che le nuove abitudini degli spettatori da divano sono ormai realtà. Dunque ben venga un film che richiama pubblico come Nomadland negli stessi giorni al cinema e a casa. Stessa cosa che capiterà con altri blockbuster Disney, Crudelia il 28 maggio e Black Widow il 9 luglio. Sempre dalla zona Oscar dovrebbe arrivare in sala anche Una donna promettente (Universal), 5 candidature per il thriller femminile di Emerald Fennell con Carey Mulligan.

Lonigro per 01 parla di “sala per i film protagonisti ai David l’11 maggio, come Volevo nascondermi di Giorgio Diritti con Elio Germano e I predatori di Pietro Castellitto e poi forse a metà maggio premiere come Il cattivo poeta di Gianluca Jodice con Sergio Castellitto nel ruolo di Gabriele D’Annunzio, l’ultimo capitolo dell’horror Saw, la commedia divertente School of mafia e il nuovo After“. Ad oggi, spiega Mario Lorini per gli esercenti, “è impossibile sapere quante sale riapriranno, però c’è molto fermento e con ogni probabilità quelle di città e di qualità saranno le prime, poi le altre”. Soddisfatti della capienza del 50% promessa dal ministro Franceschini e su cui si attende ok governativo, resta un nodo fondamentale, quello degli orari. “Lasciare il coprifuoco alle 22 è penalizzante per riportare il pubblico in sala, vuol dire andare al cinema massimo alle 19 per avere il tempo di rientrare a casa – dicono Lorini, Lonigro e Occhipinti all’unisono – chiediamo di spostarlo, con i dati della pandemia in calo, più avanti per consentirci lo spettacolo almeno delle 20”. Prossimo appuntamento il 4 e 5 maggio con i listini per la nuova stagione.  

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20 Aprile 2021

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