E’ la prima grana della 58/a Mostra del cinema di Venezia ed è anche una brutta storia. E’ quella che vede, al centro della polemica, il film Agua e sal della portoghese Teresa Villaverde interpretato da Galatea Ranzi, Joaquim de Alameida e Alexandre Pinto: la storia di una donna che riesce a riprendersi la figlia mentre il marito sta cercando di rapirla. Un film che Jon Jost, regista indipendente americano (autore di Tutti i Vermeer di New York) ed ex compagno della Villaverde, definisce autobiografico e per questo motivo pretende che Alberto Barbera, direttore della Mostra del Cinema, non lo presenti in concorso nella sezione Cinema del presente. Jost arriva ad accusare l’ex compagna di aver lei rapito la figlia Clara, che oggi ha poco più di quattro anni.
L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia
Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre
La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk