Si è conclusa la 19esima edizione del Trieste Science+Fiction Festival, la principale manifestazione italiana dedicata alla fantascienza. Il Premio Asteroide riservato alle opere prime, seconde o terze di registi emergenti è stato assegnato da una giuria internazionale composta da Brian Yuzna, produttore e regista, da Evrim Ersoy, giornalista e direttore creativo del Fantastic Fest di Austin in Texas, e dal documentarista Alexandre O. Philippe. Vincitore è Aniara di Pella Kågerman, Hugo Lilja (Svezia, 2018). Premio Méliès d’argent – Lungometraggi va a Extra Ordinary di Mike Ahern, Enda Loughman (Irlanda, Belgio, 2019). Menzione speciale a Marta Król (nella foto), attrice protagonista di I am REN.
A questo link il comunicato con tutti i numerosi premi assegnati.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis