“Cittadini del mondo. Il cinema racconta le migrazioni” è il tema del Trevignano FilmFest che dal 25 al 29 settembre propone agli spettatori del Palma, la sala cult della cittadina sul lago di Bracciano, un programma di nove film, otto documentari e quattro corti e personaggi quali Carlo Verdone, Monica Guerritore, Rocco Granata, Luigi Lo Cascio, Andrea Segre e Claudio Giovannesi.
Il festival affronta uno degli argomenti più delicati della nostra società con film drammatici, come Eastern Boys, inedito francese di Robin Campillo, che parla di prostituzione maschile a Parigi, in programma il 25 alle 21.30, ma anche con il sorriso di Carlo Verdone, che sarà al Palma venerdì 26 alle ore 19, per essere intervistato dal pubblico dopo una clip con gli episodi più gustosi dei suoi film: dall’emigrato che torna dalla Germania, e gli rubano dall’auto prima il mangianastri e poi le borchie delle ruote (tratto da Bianco, rosso e Verdone), alla scena di Acqua e sapone, in cui il professor Verdone tenta di insegnare la poesia di Leopardi “A Silvia” a tre neri, un filippino e un carabiniere, che infilano uno strafalcione dietro l’altro.
Sabato l’ospite d’onore sarà Rocco Granata, l’autore della celebre canzone “Marina” da cui l’omonimo film, emigrato bambino in Belgio al seguito del padre che andava a lavorare nelle miniere di carbone (ruolo interpretato da Luigi Lo Cascio).
Domenica invece l’elemento centrale saranno i rifugiati e Monica Guerritore leggerà brani del libro “Non dirmi che hai paura” di Giuseppe Catozzella, sull’atleta somala Samia morta attraversando il canale di Sicilia. Verrà anche presentato da Roberto Zaccaria, presidente del Cir, il Consiglio italiano per i rifugiati, il concorso per il migliore corto sui richiedenti asilo: primo premio, 1000 euro.
Tra i film più belli, il cartoon Una pelle color miele su un bimbo coreano adottato in Belgio che da grande vuole riscoprire la terra natia, o Il figlio dell’altra su uno scambio di culla tra genitori israeliani e una coppia palestinese, il classico La gabbia dorata e gli italiani Alì ha gli occhi azzurri e La prima neve.
Tra i documentari, Terra di transito, coprodotto e distribuito da Luce Cinecittà con cui Paolo Martino ritrae la condizione di migliaia di uomini e donne in fuga dalla guerra; L’ultima frontiera, il primo girato nel perimetro dei Cie, i centri di identificazione e di espulsione; La neve la prima volta su Lampedusa, e alcuni sul tema integrazione (da Il futuro è troppo grande a 18 ius soli).
L’organizzazione offre parcheggio e navetta gratuita dall’inizio del paese al cinema e ritorno e la “FilmFest Card”, appena 5 euro per vedere tutti i film.
Programma e informazioni su www.trevignanofilmfest.it
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