Nell’anno internazionale per la conservazione dei ghiacciai, il Trento Film Festival mette questo tema al centro del manifesto della 73ma edizione, affidando il compito a uno dei più importanti fotografi al mondo, l’artista brasiliano Sebastião Salgado. Salgado sarà protagonista di una mostra ideata dal Trento Film Festival, il Mart e il MUSE, insieme allo stesso Festival, che porterà in Trentino il nuovo grande progetto espositivo del fotografo, dal titolo Ghiacciai. La mostra sarà ospitata nelle sedi del Mart di Rovereto (dal 12 aprile al 21 settembre 2025) e del MUSE Trento (dal 12 aprile all’11 gennaio 2026). E un ghiacciaio, quello di Kluane Park in Canada, è appunto il soggetto della fotografia scelta da Salgado per il manifesto del 73. Trento Film Festival, in calendario dal 25 aprile al 4 maggio. Era dal 2004 che il Trento Film Festival non sceglieva una fotografia per il suo manifesto ufficiale: e anche in quell’anno, pur con una foto di repertorio di Vittorio Sella, scattata nel 1909, al centro della scena c’era un ghiacciaio, il Goldwin – Austen, alla base del K2.
“Se le montagne sono delle vere e proprie sentinelle dei cambiamenti climatici in corso, i ghiacciai sono gli indicatori migliori per monitorarne la drammatica evoluzione. Un gruppo internazionale di ricercatori, tra cui esperti dell’Istituto di scienze polari del Consiglio nazionale delle ricerche, ha studiato l’evoluzione al 2100 della linea di equilibrio dei circa quattromila ghiacciai situati nelle Alpi: i dati raccolti hanno evidenziato che entro fine secolo potremmo perdere dal 69% al 92% dei ghiacci alpini, a seconda dello scenario che si verificherà” ricorda Mauro Leveghi, presidente del Trento Film Festival. “Per questo motivo era importante che il Festival onorasse l’Anno internazionale per la conservazione dei ghiacciai, voluto dall’ONU, e non poteva esserci modo migliore di farlo: Sebastião Salgado è infatti un intellettuale e un artista tra i più noti al mondo, capace con le sue fotografie di raccontare a milioni di persone i profondi cambiamenti sociali e ambientali che in questi decenni stanno trasformando il Pianeta. È un onore ospitare a Trento il suo ultimo lavoro, dedicato ai ghiacciai e al loro doloroso divenire, e siamo profondamente orgogliosi che abbia firmato il manifesto di questa 73a edizione. Dopo alcuni manifesti ispirati ai colori della speranza, con il suo scatto Salgado ci mette davanti agli occhi la dura realtà: in un bianco e nero che drammatizza ancora di più un’immagine già carica di tensione, la lingua del ghiacciaio sembra parlarci, o meglio, sembra urlare la sua sofferenza”.
“Portare Salgado a Trento, per un progetto così articolato e complesso, è un sogno che si realizza” racconta la direttrice del Festival, Luana Bisesti. “È da diversi anni, infatti, che lavoriamo per coinvolgere il grande fotografo, e ci siamo finalmente riusciti: siamo oltremodo orgogliosi di essere riusciti a farlo lavorando in sinergia con i più importanti attori della cultura e della scienza in Trentino, Mart e MUSE, all’insegna di quello spirito di collaborazione che da sempre contraddistingue il Trento Film Festival”.
Svelate infine le date dell’edizione di Bolzano – realizzata grazie alla collaborazione con il Comune di Bolzano, la Provincia autonoma di Bolzano – Alto Adige, la sezione di Bolzano del CAI e tanti altri partner locali – con il tradizionale appuntamento primaverile dal 3 al 7 giugno e con la seconda fase autunnale il 22 e 23 ottobre 2025.
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