Ben tre film di Feltrinelli Real Cinema, importante collezione italiana di cinema documentario, presenziano al Toronto Film Festival. Si tratta di The Square (Al Midan) di Jehane Noujaim, che racconta la lotta del popolo egiziano contro il dittatore Mubarak, Finding Vivian Maier di John Maloof e Charlie Siskel, su una misteriosa tata che ha scattato in segreto oltre 100mila fotografie, tenute nascoste per decenni e venute alla luce per caso solo dopo la sua morte (nel 2009, all’età di 83 anni), ora considerata una delle più grandi fotografe del Novecento, e Paese barbaro di Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi, sul fascismo e il colonialismo italiano in Africa, già visto a Locarno. I primi due sono nella sezione TIFF docs, il terzo in Wavelenghts.
Ma in generale, la presenza italiana in Canada è salda e significativa. Il pubblico è entusiasta, applaude e partecipa ai dibattiti con cast e regista. Daniele Luchetti può considerarsi soddisfatto della scelta di aver preferito Toronto a Venezia per la prima mondiale del suo Anni felici: “Sembrava di stare in Italia e di avere un pubblico familiare – ha detto a ‘la Repubblica’- Gli americani hanno visto il film e mi dicono che si sono riconosciuti in questa famiglia”. Il film è in trattative per le vendite internazionali con Celluloid Dreams. Lo affianca nella trasferta Paolo Sorrentino, con La grande bellezza, venduto ormai ovunque tranne che in Spagna, in Svezia e in Cina. Negli Usa lo distribuirà Criterion il 15 novembre (in Canada, invece, il distributore è Mongrel, stessa data), e Toronto gli fa da vetrina. Con successo, dato che la prima proiezione ha registrato il tutto esaurito e uno scroscio di applausi: “Ho impressione che gli anglosassoni capiscano meglio il mio cinema”, ha commentato il regista, che si è trattenuto fino a notte fonda con gli spettatori che gli chiedevano se il film rappresentasse una metafora del declino italiano.
Italia anche con Border di Alessio Cremonini, nella sezione Discovery (da noi in sala a dicembre), con Stop the pounding heart di Roberto Minervini (presentato a Cannes), con Sud è niente di Fabio Mollo (distribuito da Istituto Luce Cinecittà). Nella seconda parte della kermesse è atteso anche Gianni Amelio con il suo L’intrepido, che punta a un riscatto dopo la tiepida accoglienza veneziana.
C’è poi un’attrice italiana nel film One chance di David Frankel: Valeria Bilello, che ha sfilato sul red carpet e sarà presto in Italia per iniziare le riprese di Io Arlecchino, film che vede Giorgio Pasotti: del cast fanno parte anche Gianni Ferreri, Lunetta Savino e Roberto Herlitzka.
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L'edizione 2024 del festival si svolgerà dal 22 novembre all'1 dicembre