Tornatore in Berlinale Special

La migliore offerta di Giuseppe Tornatore sarà presentato in Berlinale Special 2013, la vetrina dedicata agli eventi speciali e ai grandi autori del festival tedesco (7-17 febbraio). Per il film con Geoffrey Rush si tratta della prima internazionale, dopo l’uscita in Italia. Tra gli altri titoli della prestigiosa sezione troviamo anche l’atteso Les Misérables di Tom Hooper con Hugh Jackman, Russell Crowe, Anne Hathaway, Amanda Seyfried, Helena Bonham Carter, Sacha Baron Cohen; The Look of Love di Michael Winterbottom e Tokyo Family di Yoji Yamada.

Tra gli ospiti anche Ken Loach, che parlerà della Gran Bretagna post-bellica e della nascita del nuovo socialismo in The spirit of ’45. Raoul Peck che ha documentato le conseguenze del terremoto di Haiti e le molte iniziative umanitarie in Assistance mortelle. Due documentari tedeschi sulle Paraolimpiadi e il valore della diversità: Gold You Can Do More Than You Think  e My Way to Olympia. La miniserie di Jane Campion Top of the Lake, una produzione televisiva molto particolare con Elisabeth Moss, David Wenham, Peter Mullan e Holly Hunter. Il doc Redemption Impossible che si occupa dell’impatto della sperimentazione sugli animali.

Due progetti italiani sono stati ammessi al decimo Co-Production Market che si svolgerà dal 10 al 12 febbraio. Tra i 38 film scelti, ci sono Don’t Forget di Cristina Comencini, prodotto da Lumière & Co, e Le meraviglie di Alice Rohrwacher, prodotto da Tempesta Film. Racconta Cristina Comencini del suo nuovo film: “E’ un lavoro sul cinema e sulle relazioni umane, che sarà scritto e sceneggiato con Giulia Calenda. La prima stesura è già conclusa, spero di girarlo nella primavera del 2014. Essendo un film tipicamente europeo, nel senso che ci sono molti attori e attrici da tutta Europa, ci sembrava giusto sottoporlo alla commissione della Berlinale. Sono contenta che sia stato selezionato anche il progetto di Alice Rohrwacher. Mi auguro che ci siano molte giovani donne che lavoreranno nel cinema perché la percentuale è ancora molto bassa”.

Nella sezione Forum troviamo Materia oscura, il nuovo film documentario di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti che racconta un luogo di guerra in tempo di pace. Dopo Il Castello, dove la macchina da presa mostrava senza compromessi l’area aereoportuale di Malpensa interrogandosi sul sottile equilibrio tra controllori e controllati, con Materia oscura i registi esplorano un altro non-luogo. E’ il Poligono Sperimentale del Salto di Quirra, una zona della Sardegna compresa tra le province di Cagliari e Nuoro, dove, per oltre cinquant’anni, i governi di tutto il mondo hanno testato ‘armi nuove’ e dove il governo italiano ha fatto brillare i vecchi arsenali militari compromettendo inesorabilmente il territorio.
“Materia oscura – dicono gli autori – è un film sulla devastante convivenza tra gli elementi della natura – uomini compresi – e la fabbrica della guerra”. Il film è prodotto da Montmorency in collaborazione con Rai Cinema con il sostegno del Programma MEDIA e dell’Associazione Corso Salani.

Nessun italiano invece in Panorama, dove troviamo 31 lungometraggi da 23 paesi tra cui Turchia, Indonesia, India, Taiwan e Costa d’Avorio. Forte è la presenza del cinema statunitense e sudamericano. Il film d’apertura è il tedesco-olandese It’s all so quiet
di Nanouk Leopold. Tra i titoli più interessanti, almeno sulla carta, Concussion di Stacie Passon (Usa), Flores Raras di Bruno Barreto dal Brasile, Interior. Leather Bar di Travis Mathews e James Franco interpretato dallo stesso Franco, che è anche in Maladies affiancato da Catherine Keener e David Strathairn. Infine il francese Mes séances de lutte di Jacques Doillon.

60 tra corti e lungometraggi da 36 paesi compongono il programma di Generation Kplus e Generation 14plus. La sezione, curata da Maryanne Redpath, è dedicata al cinema per i più giovani e propone anche un corto italiano: Matilde di Vito Palmieri, che passerà in Kurzfilme Generation Kplus. Un altro corto italiano, Al Intithar di Mario Rizzi (coproduzione con gli Emirati Arabi) è inserito invece nel programma di Berlinale Shorts.