Torna Ham, la scimma spaziale

Era il 31 gennaio del 1961 quando la missione spaziale americana Mercury-Redstone 2 (MR-2) portava nello spazio la prima scimmia della storia,  addestrata duramente per anni insieme ad altri cinque primati, scelti tra le specie animali per l’intelligenza e la somiglianza psicologica con gli esseri umani. Lo scimpanzé si chiamava Ham e il suo nome è l’acronimo di Holloman Aerospace Medical Center, in onore del laboratorio aereonautico che preparò la missione. Ham aveva un compito preciso, che riuscì a svolgere alla perfezione: tirare per tutta la durata del lancio delle leve per collaudare il sistema di sicurezza della capsula e dimostrare che era possibile eseguire movimenti anche in assenza di gravità. Tornato sano e salvo sulla Terra, Ham divenne una star internazionale e finì addirittura sulla copertina di ‘Life magazine’.

E a rendergli omaggio, a quasi cinquant’anni di distanza, ci pensa una pellicola dai toni leggeri e divertenti, Space Chimps -Missione spaziale. Scritto e diretto da Kirk DeMicco, sceneggiatore di Una zebra alla riscossa e Alla ricerca di Camelot, il film è stato realizzato in CGI dalla squadra di animatori della Vanguard Animation, che avevano già dato vita al fascinoso volatile Valiant.

Protagonista è il nipote del primo scimpanzé nello spazio, Ham III, di professione scimmia-cannone in un circo di terz’ordine. Ma quando una specie di buco nero inghiotte la costosissima sonda ‘Infinity Space’, l’Agenzia Spaziale lo recluta, in qualità di stuntman d’eccellenza, per unirsi ad un equipaggio perfettamente addestrato al recupero della navicella perduta.

Il suo amore per le acrobazie e le sue spericolate manovre aeree lo trasformano velocemente in un astronauta di successo, ma i suoi modi irriverenti gli procurano le antipatie dei colleghi scimpanzé, astronauti di professione. Ma quando i suoi compagni d’avventura si imbattono in un pericoloso alieno, Ham tira fuori un inaspettato coraggio, degno della memoria di suo nonno.

Il film è prodotto da John H. Williams, che ha firmato la trilogia di Shrek, e da Barry Sonnenfeld (Men in Black), che è stato anche consulente creativo del film. E nella versione originale è arricchito dalle voci di Andy Samberg, attore comico noto al pubblico del “Saturday Night Live”, Kristin Chenoweth, cantante d’opera prestata da qualche tempo a cinema e tv, e Stanley Tucci, nel film il senatore che dà il via all’intera missione. “Gli scimpanzé sono tra i miei spiriti protettori – ha confessato la voce di Ham, Andy Samberg – e quindi sono sempre interessato a qualunque progetto li coinvolga, sia che si tratti di lavorare con veri animali sia che si tratti di far finta di essere uno di loro prestandogli la voce. E inoltre sono un vero patito dello spazio e quindi questo film rappresenta per me la combinazione ideale”.

E Kristin Chenoweth, che nel film è una creatura dello spazio con una testa enorme e luminosa, dichiara di essersi subito entusiasmata del suo personaggio: “Sono una di quelle donne un po’ strane che amano i film di Alien e adorano tutto ciò che ha almeno quattro teste e dieci braccia”.
E, direttamente dallo spazio, le coraggiose scimmiette si preparano all’invasione delle sale italiane dal 6 febbraio per Medusa.