Compie dieci anni l’Asperger Film Festival di Roma, il festival di cinema ideato e organizzato da uno staff neurodiverso, composto cioè da persone neurotipiche e persone autistiche. Il festival, ospitato in questa X edizione alla Casa del Cinema di Roma dall’11 al 13 novembre, si aprirà venerdì 11 con una matinée interamente dedicata alle scuole: la sala Cinecittà ospiterà 120 studenti in veste di giurati nell’ambito di ASFF School, progetto realizzato nell’ambito del Piano Nazionale Cinema per le Scuole. Nel pomeriggio, alle 15.00, inizio della quinta edizione di 42HRS il contest per troupe di videomaker che, negli anni precedenti ha favorito la realizzazione di 56 cortometraggi ed ha visto il coinvolgimento di oltre 200 tra videomaker, autori, tecnici, attori.
Sabato 12 sarà interamente dedicato al contest per cortometraggi e in particolare agli autori italiani che saranno in sala ad introdurre i loro lavori. Domenica a partire dalle 17.00, saranno proiettati per la prima volta in sala alla presenza della giuria tecnica e del pubblico 14 corti, per altrettante troupe, realizzati in 42 ore. A chiudere il festival Noi Due, il film di Nir Bergman, che racconta il delicato rapporto tra un padre e il figlio autistico. L’ingresso al festival è gratuito fino ad esaurimento posti.
“È vero, sono passati dieci anni da quando, per gioco o per scommessa, abbiamo deciso di assecondare la nostra comune passione per il cinema e lanciarci in quella che all’epoca ci sembrava un’avventura impensabile – dicono i ragazzi dello staff – insomma, un manipolo di autistici come noi, che selezionano e presentano film, che intervistano autori e attori, che promuovono cultura cinematografica e cultura della neurodivergenza, in quegli anni non si era mai visto! Ci piacerebbe poter dire che le cose sono cambiate, che è cambiata la percezione nei confronti della neurodiversità, e che essere autistici e fare le cose che fanno tutti, laurearsi, trovare un lavoro, lottare per il diritto all’autodeterminazione, non fa più notizia. Oppure ci piacerebbe dire che i genitori di ragazze e ragazzi con autismo severo, possono stare tranquilli perché in questi dieci anni la questione del “dopo di noi” è stata risolta. Purtroppo non è così – aggiunge Giuseppe Cacace, il direttore artistico – ci si ricorda dell’autismo solo una volta l’anno, quando si tratta di accendere le luci blu.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis