Tre omaggi in programma alla 29esima edizione del Torino Gay & Lesbian Film Festival (TGLFF), a Torino dal 30 aprile al 6 maggio. Per i vent’anni dalla scomparsa di Derek Jarman sarà proposto Caravaggio (1986) in versione restaurata. Philip Seymour Hoffman, recentemente scomparso, sarà ricordato con la proiezione di Flawless (nella foto) diretto da Joel Schumacher, che lo vede accanto a un grandissimo Robert De Niro. Il terzo omaggio è per Lou Reed, a meno di un anno dalla scomparsa. Il suo storico concerto del 2006 a New York, nel corso del quale eseguì per la prima volta live i brani del suo celebratissimo album Berlin, è al centro di Lou Reed’s Berlin (2007), diretto da Julian Schnabel.
Degna di nota è la presenza della Corea del Sud, con 7 pellicole, di cui quattro del regista Lee Song Hee-il, molto attento alle problematiche sociali del suo paese. Classe 1971, Lee Song Hee-il tra il 1995 e il 2000 ha diretto un buon numero di cortometraggi, affrontando sin da subito in maniera decisa i principali problemi sociali della Corea del Sud. Tra i lungometraggi è da ricordare No Regret (2006), una delle prime pellicole apertamente gay del cinema coreano. Fra i suoi film presenti al festival, è di particolare interesse il recentissimo Night Flight (2014), che sarà al centro di una serata dedicata al tema del bullismo. Questo melò duro e violento, presentato all’ultimo Festival di Berlino, racconta le vicende di tre studenti sudcoreani in un crescendo di sopraffazioni e tensioni, fino alla resa dei conti con il passato e con le proprie identità.
“Dalla Russia con amore” è il titolo della sezione dedicata alla confederazione di Stati dell’ex Unione Sovietica. I titoli in programma comprendono due lungometraggi: Sayat Nova (Il colore del melograno) di Sergej Parajanov – precursore della cinematografia gay in Russia già negli anni del regime, più volte arrestato – e Campaign of Hate: Russia and Gay Propaganda di Michael Lucas, oltre a tre cortometraggi.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis