VENEZIA – Si è tenuta oggi presso lo spazio di Fondazione Ente dello Spettacolo la presentazione del libro ‘Cannes Confidential’ (Donzelli Editore) di Thierry Frémaux, Delegato Generale del Festival di Cannes e Direttore dell’Istituto Lumière di Lione.
“Non lascio mai i luoghi da cui provengo e mi affeziono a qualunque posto in cui vado, cosa che, a volte, crea qualche problema nella mia vita, e la mia vita è Cannes”, dice l’autore, moderato dalla corrispondente di ‘Variety’ Elsa Keslassy.
E’ bello ascoltare anche l’intervento del direttore della Mostra Alberto Barbera, che parla del collega con sincere parole di stima a dispetto di qualsiasi forma di presunta rivalità. “Escono molti testi all’anno che parlano di cinema – dice – ma pochi sono irrinunciabili. Questo lo è, per la passione che riesce a trasmettere Thierry, con cui siamo amici da vent’anni, e perché non solo è un grande direttore ma anche un grande scrittore. Il diario di un anno di preparazione del Festival scorre come se fosse un thriller e ogni pagina è una sorpresa”.
E' da segnalare una protesta del Codacons con annessa polemica circa la premiazione di Luca Marinelli con la Coppa Volpi a Venezia 76. L'attore aveva rilasciato una dichiarazione a favore di "quelli che stanno in mare e che salvano persone che fuggono da situazioni inimmaginabili". "In modo del tutto imprevedibile - si legge nel comunicato del Codacons - il premio come miglior attore non è andato alla splendida interpretazione di Joaquin Phoenix"
Venezia 76 si è distinta anche per una ricca attività sul web sui social network. Sulla pagina Facebook ufficiale sono stati pubblicati 175 post che hanno ottenuto complessivamente 4.528.849 visualizzazioni (2018: 1.407.902). Le interazioni totali sono state 208.929 (2018: 64.536). I fan totali della pagina, al 6 settembre 2019, sono 360.950, +4.738 dal 24 agosto 2019
Nel rituale incontro di fine Mostra Alberto Barbera fa un bilancio positivo per il cinema italiano: “In concorso c’erano tre film coraggiosi che osavano – ha detto il direttore - radicali nelle loro scelte, non scontati, non avrei scommesso sul fatto che la giuria fosse in grado di valutarne le qualità"
Luca Marinelli e Franco Maresco, rispettivamente Coppa Volpi e Premio Speciale della Giuria, ma anche Luca Barbareschi per la coproduzione del film di Roman Polanski J'accuse. Ecco gli italiani sul podio e le loro dichiarazioni