Onore, amore, romanticismo, acrobazie, duelli e spadate a raffica. La Festa di Roma si tinge di wuxiapian (il cappa e spada orientale, sulla linea de La tigre e il dragone) con The Sword Master 3D del cinese Derek Tung-Shing Yee, coprodotto dal maestro del genere Tsui Hark. Il terzo Maestro del Palazzo delle Spade è considerato come il più potente Maestro della Terra da quando aveva dodici anni. Stanco dello spargimento di sangue nel mondo delle arti marziali, decide di andare via per sempre, diffondendo la notizia della sua dipartita e nascondendosi in un bordello dove si spaccia per un addetto alle pulizie.
Yan, altro grande guerriero, vuole sfidare il Maestro per diventare celebre battendolo o morire con onore nel tentativo, preoccupato anche da una malattia che altrimenti porrebbe fine alla sua vita in modo disdicevole. Quando viene a sapere che il Maestro è deceduto, si ritira nel cimitero nei pressi di un villaggio, aspettando solo la morte. Ma il suo destino si incrocerà con quello del Maestro, che aiuterà a risolvere un conflitto amoroso e sociale, diventando al contempo il suo più grande amico e il suo più temibile avversario. Presenti in conferenza la protagonista femminile Jiang Mengjie, quello maschile Peter Ho e la produttrice Mandy Lo a presentare questo onesto film di intrattenimento puro tratto da un romanzo, la cui gestazione è durata per più di dieci anni. “Abbiamo sfidato la forza di gravità – dice Ho – mi sono fatto anche male a un polso e ancora se lo tocco non lo sento. La tecnica 3D implica essere molto precisi nei movimenti ma questo non ci ha mai limitati come attori, Derek è un regista che infonde molta disciplina”. Poi aggiunge: “Sono contento di essere in Italia e vorrei tanto conoscere anche il vostro cinema, per ora conosco solo i vostri spaghetti, che mangiavo da bambino”.
Jiang Mengjie invece, in linea con l’omaggio a Gregory Peck che ha avuto luogo ieri sulla scalinata di Piazza di Spagna, dichiara: “Vacanze Romane me lo ricordo molto bene. Penso che il cinema possa essere un grandissimo viatico per il turismo, quindi sono molto curiosa di vedere Roma e spero anch’io di incontrare attori e registi italiani durante il festival . Per quanto riguarda il mio personaggio – aggiunge – io pensavo a infonderle il giusto afflato sentimentale, ma dovevo fare i conti anche con le coreografie e le posizioni. Provavo a dare suggerimenti al regista anche scrivendo parti di sceneggiatura ma lui era sempre molto chiaro: ‘sono dieci anni che aspetto di fare questo film, non voglio cambiare’.
Sono 42.191 le persone che hanno partecipato a eventi di Alice, 20.260 i biglietti emessi, 11.031 gli accreditati, 10.900 le presenze tra le proiezioni a ingresso libero e gli eventi
Nei 4 giorni di mercato il Mercato Internazionale dell'audiovisivo ha registrato un incremento generale di più del 6% dei dati numerici: 1500 sono stati i partecipanti, 58 i paesi rappresentati, più di 500 fra produttori e commissioning editors, circa 350 buyers, 130 international sales agent, 42 progetti di film, serie drama e doc and factual. 100 i titoli proposti sul mercato internazionale: con circa 20 anteprime mondiali di mercato e 16 di work in progress in What’s next Italy per un totale di circa 140 market screenings (+ 7%)
In chiusura delle attività del MIA-Mercato internazionale dell’audiovisivo è stata presentata agli operatori del settore la nuova gestione dei Fondi Cinema che è stata affidata a Istituto Luce Cinecittà a partire dal prossimo 1° novembre. Il nuovo soggetto responsabile è stato individuato nell'ambito dell'attività di supporto e complementari al MiBACT, e in conformità con quanto previsto dalla Legge 111/2011 e dall’atto di indirizzo del 17 maggio 2016. Gli interventi di Nicola Borrelli, Roberto Cicutto, Claudio Ranocchi e Francesca Alesi
"Dopo La tigre e la neve ho fatto tante altre cose, ho trasmesso la poesia di Dante usando la mia popolarità, undici anni dopo, sono pronto per fare un nuovo film magari con Tom Hanks, che ha detto di voler lavorare con me, lo considero uno dei più grandi attori di tutti i tempi. Il mio nuovo film sarà di un'allegria sfrenata". Roberto Benigni si concede al pubblico della Festa di Roma, nella giornata di chiusura, in una lunga conversazione con Antonio Monda che tocca tanti temi, compresa la recente visita alla Casa Bianca: "Come si fa a dire no a Obama?"