Prosegue bene il percorso in sala di The Substance (I Wonder Pictures), opera a tinte horror firmata da Coralie Fargeat, che al terzo weekend di programmazione continua a conquistare non solo il pubblico in sala – oltre 290mila presenze a oggi, con numerosi sold out ancora questo weekend – ma anche il pubblico dei social.
Il film – vincitore del premio alla Miglior sceneggiatura al Festival di Cannes, del premio del pubblico per la sezione Midnight Madness al Festival di Toronto e recentemente premiato con due EFA, Miglior Fotografia e Migliori Effetti Visivi – si afferma come un fenomeno che coinvolge Millennials e Gen Z. Sono oltre un miliardo e 800 milioni, a livello globale, le visualizzazioni di contenuti associati al film su TikTok, con un costante aumento di ricerche e produzione di nuovi contenuti sul titolo, a oltre un mese dall’uscita negli USA e dopo tre settimne da quella italiana.
La colonna sonora, tra le più ascoltate su Spotify e sul web, ha contribuito a creare un’onda di “talkability”. Le musiche sono infatti una chiave che amplifica l’impatto emotivo del film, con brani come Pump It Up (Remix) di Endor, che accompagnano momenti iconici interpretati da Margaret Qualley.
Il film di Natale con protagonista femminile Isabella Ferrari, e i due ruoli esilaranti di Paolo Calabresi e Marco Marzocca: una storia diretta da Eros Puglielli, che ha tenuto come riferimento anche la Commedia all’italiana; dal 23 dicembre al cinema con Medusa
30 anni dopo, era infatti il 1994 quando usciva la storia di Forrest e Jenny, Robert Zemeckis riunisce la coppia di attori, scegliendo un’unità di luogo, un’architettura fisica ed emotiva, quale specchio dell’esistenza; sorprendente il de-aging dei protagonisti
Il film diretto da Barry Jenkins racconta la storia di come il cucciolo di leone, non di sangue reale e poi orfano, sia diventato Mufasa: Il Re Leone. Per il doppiaggio, anche Elodie. Prodotto con tecniche live-action e immagini fotorealistiche generate al computer, il titolo esce al cinema dal 19 dicembre
Dove osano le cicogne, regia di Fausto Brizzi, nasce da un soggetto del comico: nel nome della tradizione della Commedia all’italiana, lo spunto è quello della maternità surrogata, per raccontare un più ampio concetto di “famiglia” possibile; in sala dal 1 gennaio 2025