Testa due visioni del mondo, una religiosa e credente nei miracoli e una atea, il regista iraniano Aliyar Rasti con la sua opera prima The Great Yawn of history, in concorso Encounters alla 74esima Berlinale.
Storia di due uomini dalle diverse credenze, che fanno squadra per andare in cerca di una cassa di monete d’oro nascoste in una cava e viste in un sogno delirante da uno di loro.
Il protagonista del film, l’uomo religioso con salda fede nei miracoli, è un personaggio che il regista ha scritto pensando al padre, “colui che gli ha insegnato non solo a credere nei sogni ma a realizzarli”.
The Great Yawn of history nasce da un semplice dialogo tra due persone, scritto dal regista e poi sviluppato in poco tempo e con un grandissimo lavoro da parte di Rasti che non solo firma la sceneggiatura del film ma ne è anche produttore.