Germania, Slovacchia, Italia, Iran, Repubblica Ceca, Cina e Svezia salgono sul podio della 25esima edizione di Linea d’Ombra Festival che rimarca ancor di più la sua vocazione internazionale. Oggi (sabato 31 ottobre) ottava ed ultima giornata con un programma fitto di incontri, inaugurato dalla cerimonia di premiazione dei film vincitori scelti tra i 100 candidati giunti da 40 paesi.
Il commento dei direttori, Peppe D’Antonio e Boris Sollazzo, a margine della cerimonia finale: “Il festival ricomincia da 25 ed è anche l’Anno Uno di una nuova era. Con questa edizione abbiamo testato la grande capacità della squadra di saper fronteggiare il cambiamento improvviso. In una notte – quella tra il 25 ed il 26 ottobre – lo staff ha fatto un lavoro straordinario ripensando i giorni successivi del festival in versione digitale. Eravamo preparati ma non pensavamo potesse accadere. Un grazie va anche ai tanti ospiti che hanno deciso di scommettere con noi, ci sono stati vicini con i loro racconti condivisi e la gioia di portare avanti un progetto come quello di Linea d’Ombra. Abbiamo già tante idee per la prossima edizione con uno sguardo ancora più attento e interessato ai nuovi linguaggi”.
Per la sezione Passaggi D’Europa/Premio Nexsoft la giuria di esperti scelto The Components of Love di Miriam Bliese (Germania_2019_97’), per la giuria open ha vinto Grandpas di Santiago Requejo (Spagna_2019_98′). La giuria di esperti ha attribuito il premio della sezione CortoEuropa/Premio Banca Campania Centro a Detours di Christopher Yates (Belgio_2019_18′) mentre la menzione speciale è andata a Greetings from Nigeria di Peter Hoferica (Slovacchia_2020_17’01”); per la giuria open il podio è andato al film Pizza Boy di Gianluca Zonta (Italia_2019_15′).
Primo premio giuria di esperti per LineaDoc a Her Name Was Europa di Anja Dornieden e Juan David Gonzalez Monroy (Germania_2020_76’) (vincitore) e menzione per Single Copy di Hsu Che-Yu (Taiwan_2019_22’); la giuria open ha scelto Her Socialist Smile di John Gianvito (Stati Uniti_2020_93’).
Vincitore della sezione VedoAnimato per la giuria di esperti è This Side Other Side di Lida Fazli (Iran_2019_8’51”) menzione speciale per Mr. Eichmann And The Maverick Goat di Qiao (Joe) Cheng (Gran Bretagna_2019_3’22”); per la giuria open la scelta è ricaduta su The Kite di Martin Smatana (Republica Ceca_2019_13’03”).
Isle of Capri di Mans Berthas (Svezia_2018_5′) vince la sezione VedoVerticale mentre My Dear Anna di Panos Anestis (Grecia_2020_2’56”) ottiene la menzione.La XXV edizione di Linea d’Ombra Festival è promossa e organizzata dall’Associazione SalernoInFestival.
L’iniziativa è realizzata con il contributo della Regione Campania “L.R. 30/2016 Piano Cinema 2020” e del Comune di Salerno e con il contributo e il patrocinio della Direzione generale Cinema e audiovisivo – Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo. Partner dell’evento Nexsoft e Banca Campania Centro. Sponsor sostenitore La Doria. La direzione artistica è firmata da Peppe D’Antonio e Boris Sollazzo.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis