Guarda a un pubblico sempre più vasto di studenti, dalle elementari agli universitari, il 19° Sottodiciotto Film Festival (16-23 marzo) presentato al Museo del Cinema di Torino dal direttore Steve Della Casa, dalla presidente del Museo Laura Milani, dall’assessore alla Cultura della Regione Piemonte Antonella Parigi e dagli sponsor. “Questo Festival è sempre più importante – ha detto Parigi – perché abbatte le barriere tra le età, tra cultura bassa e alta e lavora per la formazione del pubblico futuro anche promuovendo la produzione nelle scuole. In una città, Torino, in cui l’indotto cinema sta diventando un elemento fondante”. Milani ha sottolineato come Museo e Festival lavorino per incontrare i linguaggi giovanili, come dimostra il live painting del writer Mr. Wany che per tutto il festival disegnerà su un muro all’ingresso del Museo.
Molte le anteprime tra cui il cartoon The Breadwinner, candidato all’Oscar, e Les deux amis, debutto in regia del figlio d’arte Louis Garrel. “Io mi sono avvicinato al cinema, 40-50 anni fa, perché mi divertiva e attraverso il cinema ho scoperto il mondo – ha detto Della Casa -. Questo è lo spirito di questo festival: coinvolgere, aiutare a crescere, a farsi un’idea ma divertendosi. Anche attraverso la musica e l’hip hop a cui il festival desta particolare attenzione”.
L’assessore all’Istruzione del Comune di Torino, Federica Patti, ha ricordato come “la Città abbia sostenuto il festival fin dalla nascita e come i temi affrontati sino decisivi per la costruzione dell’identità giovanile: l’ambiente, il bullismo, l’immigrazione, l’inclusione, l’amore e purtroppo, ancora, la mafia”.
Tra i progetti speciali un omaggio ai Manetti Bros che nei loro film hanno sempre riservato alla musica un posto d’onore, il progetto ‘Bozzetto & Bronzit’, che vede dialogare tra loro due maestri dell’animazione, Bruno Bozzetto e il regista russo Konstantin Bronizt, i cinquantenari del video del Beatles Yellow Submarine e del film di Bozzetto Vip, mio fratello superuomo, celeberrima parodia dei supereroi.
Chiude il festival, il 23 marzo, l’anteprima di Jeanette, L’Enfance de Jeanne D’Arc di Bruno Dumont, dedicato a Giovanna d’Arco e presentato all’ultimo Festival di Cannes
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