Lo hanno già accostato scherzosamente ai film di super-eroi i critici che lo hanno visto questa mattina alla Festa del Cinema di Roma, chiaramente con riferimento ai precedenti di Ben Affleck nei panni di Daredevil e di Batman (ruolo che riprenderà presto in Justice League e poi nel film solista dedicato al Cavaliere Oscuro, da lui stesso diretto).
The Accountant, il thriller di Gavin O’Connor già successo di incassi in Usa dove ha debuttato al primo posto in classifica (oltre 27 milioni del primo week-end), vede l’attore nei panni di un eroe umano, autistico, genio dei numeri, colto, maestro d’armi e nelle tecniche di combattimento. In sala da noi arriverà con Warner il 27 ottobre. Nel cast anche, fra gli altri, Anna Kendrick, J.K Simmons, John Lithgow e Jeffrey Tambor. Affleck protagonisti al festival visto che il fratello Casey è stato applaudito per la sua interpretazione in Manchester by the sea per il quale si parla già di candidatura all’Oscar.
”La nostra speranza è che chi ha la patologia del protagonista (autismo ad alto funzionamento, cioè con capacità e un quoziente intellettivo al di sopra della media) ami il film e il fatto che sia una storia di supereroi su di loro” ha detto Affleck alla stampa americana. Il protagonista, che conosciamo con il nome di Christian Wolff, ha scelto, almeno all’apparenza, una carriera decisamente discutibile: fare il contabile per le organizzazioni criminali più pericolose del mondo, dai cartelli dello spaccio, alla camorra, e altre mafie assortite. Sulle sue tracce c’è Raymond King (Simmons), il direttore del dipartimento crimini finanziari del Dipartimento del Tesoro.
L’uomo, vicino alla pensione chiede alla brillante analista Marybeth Medina (Cynthia Addai-Robinson) di scovare il misterioso contabile, che cambia continuamente identità, prendendo i nomi di grandi matematici. A proteggere Christian c’è la routine (orari scanditi, rituali granitici) legata alla sua patologia, e per scappare, la sua spettacolare roulotte, dove nasconde soldi, beni preziosi e altri ‘pagamenti’ dei suoi clienti, come un Renoir e un Pollock. L’unica persona di cui Christian si fida è la misteriosa voce femminile al telefono, che lo assiste in tutto e gli consiglia gli incarichi da accettare. Nel film, la trama fin troppo complessa, viene aiutata dal ritmo e le ottime prove degli interpreti.Ben Affleck (che ha in postproduzione anche un nuovo film da regista e protagonista, Live by Night) ha lavorato molto con Gavin O’Connor, ”per rendere il mio personaggio credibile.L’ultima cosa che volevamo era farne una versione da cartone animato, una caricatura, o un ritratto semplicistico. Abbiamo incontrato persone con patologie molto complesse: hanno dei limiti ma anche un’amplissima gamma di doni speciali. Questo è sicuramente il personaggio più interessante che abbia mai interpretato”.
Sono 42.191 le persone che hanno partecipato a eventi di Alice, 20.260 i biglietti emessi, 11.031 gli accreditati, 10.900 le presenze tra le proiezioni a ingresso libero e gli eventi
Nei 4 giorni di mercato il Mercato Internazionale dell'audiovisivo ha registrato un incremento generale di più del 6% dei dati numerici: 1500 sono stati i partecipanti, 58 i paesi rappresentati, più di 500 fra produttori e commissioning editors, circa 350 buyers, 130 international sales agent, 42 progetti di film, serie drama e doc and factual. 100 i titoli proposti sul mercato internazionale: con circa 20 anteprime mondiali di mercato e 16 di work in progress in What’s next Italy per un totale di circa 140 market screenings (+ 7%)
In chiusura delle attività del MIA-Mercato internazionale dell’audiovisivo è stata presentata agli operatori del settore la nuova gestione dei Fondi Cinema che è stata affidata a Istituto Luce Cinecittà a partire dal prossimo 1° novembre. Il nuovo soggetto responsabile è stato individuato nell'ambito dell'attività di supporto e complementari al MiBACT, e in conformità con quanto previsto dalla Legge 111/2011 e dall’atto di indirizzo del 17 maggio 2016. Gli interventi di Nicola Borrelli, Roberto Cicutto, Claudio Ranocchi e Francesca Alesi
"Dopo La tigre e la neve ho fatto tante altre cose, ho trasmesso la poesia di Dante usando la mia popolarità, undici anni dopo, sono pronto per fare un nuovo film magari con Tom Hanks, che ha detto di voler lavorare con me, lo considero uno dei più grandi attori di tutti i tempi. Il mio nuovo film sarà di un'allegria sfrenata". Roberto Benigni si concede al pubblico della Festa di Roma, nella giornata di chiusura, in una lunga conversazione con Antonio Monda che tocca tanti temi, compresa la recente visita alla Casa Bianca: "Come si fa a dire no a Obama?"