Dal 4 al 9 maggio 2016 a Torino, si svolgerà la 31a edizione del TGLFF – Torino Gay & Lesbian Film Festival. «Credo che il claim di quest’anno, Infiniti sensi, precise direzioni – dichiara il direttore Giovanni Minerba – sintetizzi il lavoro di ricerca svolto in trentuno anni di festival. Ci siamo dedicati all’esplorazione di idee, suggestioni, messaggi sociali e culturali, percorrendo strade sempre nuove, con rigore, convinti che solo “infiniti sensi” possano indicare una precisa direzione».
Il 31° Torino Gay & Lesbian Film Festival, che si è consolidato negli anni, a livello nazionale e internazionale, come un punto di riferimento per il mondo cinematografico, si svolgerà come di consueto presso la Multisala Cinema Massimo del Museo Nazionale del Cinema di Torino. 5 saranno i premi: il Premio Ottavio Mai, individuato da una giuria di 3 esperti, il Premio Queer e il Premio al miglior cortometraggio, che potranno contare su due qualificate giurie composte da studenti. Il pubblico assegnerà poi due riconoscimenti: il premio The Best Torino al miglior lungometraggio, e il premio per il Miglior cortometraggio. Il Torino Gay & Lesbian Film Festival, che sarà preceduto da un calendario di eventi di avvicinamento, è amministrato dal 2005 dal Museo Nazionale del Cinema di Torino e si svolge con il patrocinio del MiBACT – Direzione generale per il Cinema, della Regione Piemonte e del Comune di Torino. Il Torino Gay & Lesbian Film Festival è online su: www.tglff.it
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis