Il 34° Torino Film Festival (18-26 novembre 2016) annuncia le giurie dei concorsi dedicati ai documentari internazionali (Internazionale.doc), ai documentari italiani (Italiana.doc) e ai cortometraggi italiani (Italiana.corti).
Internazionale.doc
Kamal Aljafari (Germania), regista, artista di origini palestinesi, insegna anche regia al DFFB di Berlino. Ha partecipato al TFF nel 2009 con Port of Memory e nel 2015 con Recollection; nel 2016 il Festival di Lussas e la Cinémathèque Québecquoise gli hanno dedicato una retrospettiva. Ann Caroline Renninger (Germania), produttrice eccentrica e appassionata, collabora con registi e artisti come Alexander Sokurov, René Frölke, Narimane Mari, Filipa César, Marta Popivoda, Anna Marziano.
Gaël Teicher (Francia), rugbista senza talento, ha deciso di diventare poco a poco produttore (Achard, Vecchiali, Brisseau), distributore (Pollet, Ouedraogo, Alassane) e editore (Straub e Huillet, van der Keuken, Pollet, e ancora Pollet).
Italiana.doc
Eleonora Danco (Italia), regista, attrice, drammaturga, performer, incursionista metropolitana e non solo, ha esordito in concorso al TFF32 con il suo primo lungometraggio N-Capace (due menzioni speciali).
Luciano Rigolini (Svizzera), produttore indipendente di registi come Chris Marker, Apichatpong Weerasethakul, Tsai Ming-Liang e Laurie Anderson, è stato responsabile per il documentario d’autore a ARTE.
Marcello Sannino (Italia), libraio fino al 2001, decide di dedicarsi al cinema come regista e direttore della fotografia. Partecipa a italiana.doc nel 2009 con Corde (Premio Speciale della Giuria) e nel 2012 con La seconda natura (menzione speciale).
Italiana.corti
Colapesce (Italia), cantautore atipico siciliano, di recente ha concepito, insieme all’illustratore Alessandro Baronciani, il Concerto Disegnato e musicato Isola di Fuoco, spettacolo ispirato a Vittorio De Seta.
Lucia Veronesi (Italia), diplomata in Pittura all’Accademia di Brera, realizza video, spesso girati in stop motion, in cui confluiscono pittura, collage e disegno. Ha partecipato al TFF nel 2014 con Le cose da lontano.
Matteo Zoppis (Italia), ha studiato regia a New York. Affascinato dalla sottile linea tra documentario e finzione, realizza Belva nera nel 2013 e nel 2015, insieme a Alessio Rigo de Righi, Il Solengo, Miglior Documentario Italiano al TFF.
Tremila spettatori in più per questa edizione, che si aggiungono ai 75mila della precedente edizione e indicano che il Torino Film Festival è una realtà consolidata per tutti gli amanti del cinema
Il premio al miglior film del concorso va all'opera prima cinese The Donor di Qiwu Zang, miglior attrice a Rebecca Hall per Christine di Antonio Campos, miglior attore a Nicolas Duran per Jesus di Fernando Guzzoni. Miglior film per Italiana.doc è Saro di Enrico Maria Artale, Premio Speciale della giuria a Moo Yadi Filippo Ticozzi
"Si chiude un'edizione del Tff di grande qualità e successo di pubblico, con un aumento di copertura dei media anche internazionali che testimonia come il festival, ancora oggi particolare e coerente con le sue origini, sia amato e seguito da chi si occupa di cinema nel mondo". Lo ha detto il direttore del Museo del Cinema di Torino, Alberto Barbera
Il regista di Z L'orgia del potere e di Missing ha ricevuto a Torino il Premio Maria Adriana Prolo alla carriera salutato da un videomessaggio di Riccardo Scamarcio. In questa intervista parla di cinema e di impegno civile, di Fidel Castro e di Donald Trump, dell'Europa e dei rischi che corre ancora oggi la democrazia. E denuncia: "Netflix quando produce pretende il final cut e fa quello che vuole del film"