Sono più di 200 i video iscritti al Terre di Tutti Festival, che si occupa di storie e luoghi dimenticati da mass media, con documentari e reportage su rivolte, migrazioni, nuove povertà, lotte per i diritti e accesso alle risorse, in una parola dal Sud del mondo. La settima edizione della rassegna organizzata dalle ong Cospe e Gvc, si svolgerà a Bologna dall’8 al 13 ottobre. I video che verranno selezionati per il concorso potranno competere per tre riconoscimenti: il premio per la miglior produzione italiana, assegnato dalla giuria di qualità del TTFF; il premio per la miglior produzione internazionale, consegnato da una giuria composta dai membri del Consiglio dei cittadini stranieri e apolidi della Provincia di Bologna e intitolato alla memoria di Cheikh Sarr (in collaborazione con il festival “Segnali di pace” organizzato dalla Provincia di Bologna per il mese della pace); infine, il premio speciale intitolato alla memoria del cooperante Benedetto Senni e dedicato ad Africa, sviluppo sostenibile, agricoltura e lotte per la terra.
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis
L'edizione 2024 del festival si svolgerà dal 22 novembre all'1 dicembre