Si è conclusa con l’assegnazione dei premi la prima edizione del Terraviva Film Festival. Il festival cinematografico e di cultura – originariamente previsto in presenza a Casalecchio di Reno – si è svolto online visibile tramite la piattaforma MyMovies dal 15 al 20 dicembre con l’intento di promuovere e approfondire temi sempre più attuali e urgenti come l’inclusione sociale, l’identità personale, l’immigrazione, la tutela dell’ambiente e la condivisione.
Fulcro della kermesse – è stato il concorso di lungometraggi e di cortometraggi provenienti da tutto il mondo giudicati da una prima giuria composta da studenti e da una seconda giuria tecnica formata da personalità di rilievo della cultura e del cinema: Silvia Bizio (giornalista), Fabrizia Sacchi (attrice), Ambrogio Lo Giudice (regista), Cristiano Governa (sceneggiatore), Gaia Bottazzi (attrice e studentessa di diritti umani) e Marco Cucco (Dipartimento delle Arti-UniBo).
Durante la cerimonia di premiazione del 20 dicembre, condotta da Enrico Magrelli, sono stati consegnati i seguenti premi con le relative motivazioni:
Premio “Raffaele Pisu” al migliore cortometraggio L’interprete di Hleb Papou. Motivazione: “Per l’originalità sia del tema scelto sia del modo in cui è stato trattato. In soli 16 minuti il corto è riuscito a farci immergere nel cuore di un mondo spesso poco conosciuto, quello dello sfruttamento e della prostituzione in Italia. L’espediente narrativo utilizzato, quello dell’interprete, conferisce alla storia un’ulteriore nota di originalità: la narrazione è veicolata dalla parola più che dall’immagine e alla parola viene data vita e profondità attraverso il volto della protagonista, Francesca, che si fa veicolo della narrazione. Le emozioni, tristezze e paure che traspaiono sul suo volto danno uno spessore alle conversazioni e alle parole che nel mentre ascoltiamo”.
Premio “Raffaele Pisu” al miglior lungometraggio Songs of The Water Spirits di Nicolò Bongiorno. Motivazione:“Perché Il tema del cambiamento climatico è trattato in modo particolarmente innovativo: il regista riesce a coinvolgere, immergere lo spettatore in un mondo intimo, narrato in modo personale e in cui la vera protagonista è la natura. Il cambiamento climatico è narrato infatti in modo spirituale, è connotato come un processo di allontanamento dal valore della terra, dell’acqua, degli elementi naturali”.
Menzione Speciale a Border di Alessio Cremonini. Motivazione: “Per la caratterizzazione delle due donne protagoniste, due donne fortissime, coraggiose e determinate in un paese e in un contesto che in tutti i modi cerca di svilirle e abbatterle con violenze e soprusi per il loro essere donne e per di più profondamente religiose”.
Premio Terraviva Studenti al migliore cortometraggio Mon Clochard di Gian Marco Pezzoli: Motivazione: “Una storia scorrevole e profonda che tratta con realismo, concretezza e semplicità un argomento delicato senza cadere nel banale, anche grazie all’ottima recitazione che facilita l’immedesimazione. Il corto invita a ragionare su un argomento estremamente attuale, quello dei pregiudizi; vengono mostrati i due schieramenti tipici delle situazioni discriminatorie e raccontati sentimenti come l’invidia e la compassione. Ottima la scelta di lasciare lo spettatore col dubbio, rivelandogli solo alla fine, attraverso un flashback, cosa sia realmente successo”.
Premio Terraviva Studenti al miglior lungometraggio STRIKE – Fighting for the future di Francesca Floris, Pietro Jellinek e Davide Petrosino. Motivazione: “Il documentario racconta della crescita personale di tre ragazzi e delle manifestazioni popolari a difesa dell’ambiente in tutto il mondo. La scelta delle inquadrature molto semplici e amatoriali permette allo spettatore di immedesimarsi nella narrazione, anche grazie all’alternanza di sequenze che riguardano le varie manifestazioni, con riprese relative alla vita quotidiana dei tre protagonisti. Il messaggio arriva direttamente nei cuori delle persone, che sono invogliate a prendere le stesse iniziative dei tre ragazzi per salvare il nostro pianeta perché ognuno, con piccoli gesti, può dare il proprio contributo”.
Menzione Speciale a Granma di Alfie Nze.
Il Festival è organizzato da Genoma Films e Associazione Amici di Giana ed è realizzato con il sostegno di EmilBanca, il contributo di Regione Emilia Romagna e MIBACT e in collaborazione con il Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna, Comune di Casalecchio di Reno e Premio Gianandrea Mutti.
Una produzione Pepito Produzioni e FilmAffair con Rai Cinema e Luce Cinecittà in collaborazione con Les Films d’Ici. In sala dal 14 novembre con Luce Cinecittà
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