Nel centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini, si rinnovano le iniziative della Cineteca di Bologna in omaggio al poeta, intellettuale e regista nato proprio a Bologna il 5 marzo 1922.Alla 79ª Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, la sezione Venezia Classici presenta il restauro del film Teorema, realizzato dalla Cineteca di Bologna e Mondo TV Group, in collaborazione con Cinema Communications Services, presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata.
La proiezione ufficiale sarà giovedì 1° settembre, alle ore 15, in Sala Corinto (repliche venerdì 2 settembre, alle ore 11 in Sala Casinò e alle ore 19.30 in sala Sala Pasinetti).
Teorema torna così alla Mostra di Venezia, dopo la prima alla tumultuosa edizione del 1968, occasione in cui Laura Betti venne premiata con la Coppa Volpi per la Miglior interpretazione femminile.
Premiato in un primo momento dall’OCIC – Organisation Catholique Internationale du Cinéma (che, qualche mese dopo, sconfessò il riconoscimento), poi attaccato da «L’Osservatore Romano», processato (con iniziale condanna dell’autore e del produttore), infine assolto, Teorema rivive ora grazie al restauro e torna, come tutta l’opera di Pasolini, a interrogare le nostre coscienze contemporanee.
E' possibile iscriversi per team di nazionalità italiana composti da registi alla loro opera prima o seconda, associati a produttori che abbiano realizzato almeno tre audiovisivi
"Il cinema italiano ne esce bene. E anche Netflix". Bilancio di fine Mostra per il direttore Alberto Barbera e il presidente Roberto Cicutto. Si registra un +6% di biglietti venduti rispetto al 2019. Tra i temi toccati anche il Leone del futuro ad Alice Diop, documentarista attiva da più di dieci anni
Abbiamo incontrato il regista Leone d’argento – Miglior Regia: “Non penso sia un film horror ma una storia d’amore, come non credo che L’Esorcista non sia un horror ma un film bergmaniano fatto a Hollywood”. Bones and All esce in Italia – e nel mondo – dal 23 novembre
A volte i veri protagonisti sono gli assenti, come il regista dissidente Jafar Panahi, imprigionato da ormai due mesi, a cui Luca Guadagnino e Laura Poitras dedicano i loro premi